Domenica 26 gennaio alle 14:30 ad Agriest, si parlerà di un’agricoltura capace di affrontare le sfide che la società pone al settore primario: mantenere e valorizzare l’ambiente, offrire prodotti sani, di qualità sensoriale e forte connotazione territoriale ma anche economicamente sostenibili per gli agricoltori. Negli ultimi anni in regione si è molto dibattuto su quale agricoltura possa essere più adeguata a soddisfare, oggi e negli anni a venire, le esigenze degli agricoltori e dei cittadini (che non sono solo consumatori). AIAB, APROBIO, ISDE, Legambiente e WWF ritengono che l’agricoltura ad alto input tecnologico, ovvero quella legata all’uso di colture OGM, non sia la soluzione ma che anzi essa metta a repentaglio la miriade di altre produzioni di qualità che la nostra regione già produce e su cui deve puntare.
Per sostanziare tale posizione, le associazioni hanno organizzato l’incontro tecnico durante il quale verranno presentati tre esempi significativi di filiere OGM-free, guardando nel dettaglio delle potenzialità di mercato, della redditività di ogni attore della filiera ed anche delle difficoltà affrontate.