Attività e progetti futuri dell’Orto Botanico Friulano – Ort Didatic di via Urbanis saranno al centro dell’incontro che si terrà venerdì 9 giugno alle 17.30 nel salone del Consiglio provinciale di Udine. La struttura, gestita dall’Amministrazione provinciale di Udine, in funzione dai primi anni del secolo scorso e trasferitasi nel 1958 nell’attuale sede, è stata oggetto di vari interventi di ristrutturazione (il più consistente nel 2012), svolge funzioni di conservazione ex situ di piante di flora notevole del Friuli, effettua attività divulgative e didattiche per le scuole, ospita studenti universitari per tirocini con l’obiettivo di incentivare la ricerca e la sperimentazione in tutte le discipline botaniche ed è in contatto per interscambi di sementi con centinaia di Orti e Giardini botanici a livello mondiale. Si estende tra gli istituti Malignani, Marinelli e Zanon, occupando una superficie di circa 8 mila metri quadrati ed è stato oggetto di diversi interventi di rinnovo che hanno riguardato serre, magazzini, laboratorio didattico, biblioteca e uffici, oltre ai terreni e alle aree di coltivazione. Sono stati ricreati ambienti naturali di interesse comunitario, già presenti in regione (torbiera, magredo, duna). Vengono moltiplicate annualmente oltre 1000 specie vegetali provenienti da orti botanici corrispondenti in tutto il mondo e, a queste, ne sono state aggiunte diverse decine grazie alla collaborazione con l’orto botanico di Padova, uno dei più antichi orti universitari d’Italia.
Al convegno interverranno il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, l’assessore delegato all’orto botanico Marco Quai, il curatore della struttura Michele Fabro, Valentino Casolo docente di geobotanica all’Università di Udine (“Conservazione della biodiversità vegetale: funzioni dell’Orto botanico e dell’Università di Udine), Daniela Novel docente di scienze all’Istituto Malignani di Udine (Esperienze didattiche all’orto botanico), Francesco Boscutti docente di morfologia e tassonomia vegetale all’Ateneo friulano (“Oasi di Bordaglia: un modello di studio per flora e vegetazione in un contesto di cambiamento climatico”), Luca Poggetti assegnista di ricerca al dipartimento di scienze agroalimentari, ambientali e animali (“Caratterizzazione genetica di varietà autoctone di interesse agricolo”) e Pietro Zandigiacomo docente di entomologia all’Università di Udine parlerà del progetto “Piante mellifere”.