Saf racconta il suo modo di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, naturalmente su un proprio bus, ai partecipanti del workshop internazionale organizzato dal Comune di Udine nell’ambito del Progetto europeo “CEC5-Demonstration of energy efficiency and utilisation of renewable energy sources through public buildings”, partner con altri soggetti pubblici e privati di Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia.
Durante il trasferimento dei delegati stranieri – un gruppo di esperti di certificazione energetica proveniente dall’Europa centro-orientale – presso l’ex macello, dove sono in programma lavori di recupero in chiave sostenibile e alla Casa dello Studente, esempio di edificio eco-compatibile di nuova realizzazione, è stato illustrato il percorso virtuoso di SAF in campo ambientale. Per prima in Italia l’azienda ha progettato, realizzato e messo in esercizio, nel lontano 1986, un autobus urbano alimentato a metano. Oggi sono così alimentati più del 75% dei mezzi in servizio urbano, compreso quello che ha accompagnato il gruppo.
Sono stati illustrati agli ospiti la nuova sede dell’azienda (fotovoltaico, riutilizzo delle acque meteroriche e reflue, pavimentazioni dei percorsi e parcheggi al biossido di titanio, sistema di parcamento mezzi) che si implementano, nella attività di tutti i giorni, con gli innovation systems AVM e DST che consentono cospicue riduzioni delle emissioni di CO2, pari ad almeno 500 tonnellate che sono equivalenti ai benefici di 750 nuovi alberi piantati ogni anno, che si sommano alle oltre 90 tonnellate risparmiate per effetto dell’energia prodotta con il fotovoltaico. Grande apprezzamento degli ospiti per la Saf, che contribuisce in concreto e qualifica l’attenzione globale all’ambiente nella città di Udine.