Mostra fotografica presso le ex Carceri del Castello di Gemona del Friuli
Dal 19 dicembre 2024 al 15 giugno 2025
Il Comune di Gemona del Friuli, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, presenta la mostra fotografica “Elio Ciol. Sguardi nel tempo”, un tributo a uno dei più grandi maestri della fotografia italiana. Dopo l’apertura a dicembre e il grande successo di pubblico, con un migliaio di visitatori durante le festività natalizie, la mostra sarà ufficialmente inaugurata sabato 18 gennaio 2025 alle ore 11.30 nella Sala Consiliare del Comune di Gemona alla presenza del Maestro Elio Ciol. Seguirà il tradizionale taglio del nastro presso le ex Carceri del Castello, che ospiteranno la mostra fino al 15 giugno 2025.
Un progetto radicato nella memoria e nella cultura
Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gemona, la mostra celebra l’opera di Elio Ciol, artista capace di immortalare l’essenza del Friuli attraverso i paesaggi, la luce e i volti della sua terra. L’evento si avvale della collaborazione di numerosi partner e sostenitori, tra i quali: Cineteca del Friuli (lead partner del progetto), ERPaC, Cinemazero, Gruppo Fotografico Gemonese, Centro Studi Pasolini, Associazione culturale Maravê, Comune di Casarsa della Delizia, Centro Studi padre Maria Turoldo, ISIS Magrini Marchetti, Pro Loco Pro Glemona.
Un viaggio nella luce e nel tempo, tra arte e innovazione
L’esposizione propone un percorso tematico che attraversa oltre sei decenni di attività artistica: dai celebri ritratti di Pier Paolo Pasolini e David Maria Turoldo, agli intensi fotogrammi del film Gli Ultimi di Vito Pandolfi, fino alle straordinarie vedute paesaggistiche che immortalano le pianure friulane, il Tagliamento e il territorio.
Una sezione speciale è dedicata alla documentazione fotografica degli affreschi del pittore gemonese Giacomo Brollo (1834-1918), realizzata in collaborazione con il figlio Stefano Ciol nella chiesa di Nova Cerkev in Slovenia. Questa testimonianza dimostra come l’arte di Ciol trascenda i confini, trasformando ogni incontro in un’esperienza universale.
Tra i contenuti multimediali spiccano la storica intervista Rai al Maestro, curata da Fulvio Toffoli, e la versione restaurata del film Gli Ultimi, grazie al contributo della Cineteca del Friuli.
La mostra include una “campana sonora” che consentirà inoltre di ascoltare la Lettera alla madre di Pier Paolo Pasolini, recitata da David Maria Turoldo, attraverso le voci di Giuseppe e Miriam Bevilacqua.
Dichiarazioni delle istituzioni
Il Sindaco di Gemona, Roberto Revelant, sottolinea l’importanza di questa mostra come ponte tra passato e futuro:
“Questa mostra rappresenta un ponte tra generazioni, un’occasione per riscoprire la nostra storia e il valore del tempo. L’opera di Elio Ciol va oltre la documentazione: è un viaggio emotivo e culturale che ci restituisce un Friuli autentico e universale, ricordandoci chi siamo e da dove veniamo.”
La Vicesindaco Flavia Virilli, Assessore alla Cultura e curatrice del progetto, aggiunge:
“Ogni scatto di Elio Ciol è un invito a riflettere sul nostro tempo e sul valore della memoria. Questa mostra è molto più di un’esposizione: è un atto di speranza, una celebrazione del nostro patrimonio culturale e un invito a mantenere vivo il legame con le nostre radici, senza temere il cambiamento. Ringrazio Elio e Stefano Ciol, nonché tutti i partner, per aver contribuito a rendere questa esposizione un’esperienza di crescita culturale per tutta la comunità.”
Elio Ciol conclude con un ringraziamento affettuoso agli amici di Gemona e della Cineteca del Friuli:
“Sono onorato che la mia terra abbia voluto dedicarmi questa mostra. Spero che le mie fotografie possano ispirare chi le guarda, come il Friuli ha ispirato me in questi 95 anni.”
Informazioni pratiche
- Inaugurazione ufficiale: sabato 18 gennaio 2025, ore 11.30 (Sala Consiliare di Gemona, segue taglio del nastro in Castello)
- Periodo espositivo: 19 dicembre 2024 – 15 giugno 2025
- Orari di apertura: venerdi14.30-18.00; sabato e domenica 10.00-12.30 / 14.30-18.00
- Informazioni: visitgemona.com o contattando l’ufficio turistico.