La notte di San Lorenzo è una delle più magiche dell’anno. A Zuglio il 10 agosto alle 21:00 il prof. Paolo Molaro dell’Osservatorio Astronomico di Trieste parlerà in una incredibile scoperta che lo vede protagonista: quella della più antica mappa celeste del mondo svelata a fine 2023. La conferenza divulgativa, aperta a tutti, intitolata “Mappe stellari scolpite su una pietra protostorica: il primo astronomo?” si terrà presso la Polse di Côugnes. Seguirà l’osservazione astronomica del cielo a cura dei volontari della Fondazione la Polse di Côugnes.
Paolo Molaro, astronomo che si interessa allo studio delle stelle “fossili”, racconterà il ritrovamento nei pressi di un castelliere (insediamento protostorico) nell’area di Lupinpiccolo sul Carso triestino, di due pietre, una delle quali la più antica mappa celeste mai rinvenuta. La scoperta fu dell’archeologo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Federico Bernardini, il quale chiese poi la consulenza di Molaro. «Una delle pietre è un disco completamente liscio, forse il sole; l’altra ha segni fatti dall’uomo. Il suggerimento degli archeologi è che questa pietra, posta tra l’altro all’ingresso del castelliere, sia una rappresentazione del cielo notturno. Abbiamo fatto un’analisi di questi segni e abbiamo trovato una forte corrispondenza con alcuni asterismi.» – dice il professor Paolo Molaro. La pietra ha 29 incisioni sovrapponibili alle stelle dello Scorpione di Orione, delle Pleiadi e di Cassiopea. «A complicare la vicenda c’è un segno un po’ anomalo, il 29esimo – continua Molaro. «Abbiamo ipotizzato che si tratti di un oggetto celeste, una supernova o una stella presente al tempo in cui la pietra fu scolpita e che adesso non c’è più.» Per saperne di più e porre domande al professore, conviene partecipare all’incontro di Zuglio la notte di S. Lorenzo.
L’appuntamento è una delle tappe del “Viaggio astronomico in Carnia” che, iniziato a giugno, proseguirà fino al 19 ottobre 2024 con una serie di esperienze multidisciplinari unite dal tema dell’astronomia che includono visite a siti storici e naturalistici, orienteering con le stelle, installazioni artistiche e performance site-specific. Del progetto Luci Celesti Radici Terrestri è Ente capofila il Comune di Arta Terme; il progetto Stelutis Alpinis è del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trieste. Gli eventi scientifici sono a cura dall’Università degli Studi di Trieste e dall’INAF; le performance teatrali e musicali sono realizzate dal Collettivo l’Amalgama; le visite guidate e le attività esperienziali sono seguite dalle associazioni locali, tra cui La Fondazione Polse di Cougnes di Zuglio, e dallo stesso Comune di Arta Terme.
Elenco degli appuntamenti tra agosto e ottobre 2024
Sabato 10. agosto ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Mappe stellari scolpite su una pietra protostorica: Il primo astronomo?” conferenza a cura del prof. Paolo Molaro. Molaro è astronomo ordinario all’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, di cui ne è stato direttore tra il 2001 e 2003, ed è autore di quasi 400 pubblicazioni. A seguire osservazione astronomica.
Sabato 14 settembre ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Il cielo variabile: Esplorando le frontiere dell’astrofisica contemporanea” conferenza a cura del prof. Francesco Longo, docente di Fisica sperimentale Università degli Studi di Trieste, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Trieste. A seguire osservazione astronomica.
Sabato 19 ottobre ore 21:00
Zuglio, Polse di Cougnes “Viaggio nel lato oscuro dell’universo: da Einstein a Euclide” conferenza a cura del prof. Stefano Borgani, capogruppo di ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e affiliato all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). A seguire osservazione astronomica.
Da lunedì 14 ottobre a venerdì 18 ottobre
Settimana didattica astrofisica con gli alunni e gli insegnanti delle scuole dell’Istituto Comprensivo Linussio – Matiz con laboratori a tema astronomico per i piccoli studenti delle scuole elementari di Arta Terme e Paluzza. E ancora: sfere celesti giganti e incontri con professori dell’Università degli Studi di Trieste, esperienze immersive di osservazione con visori VR a cura dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, incontri per bambini e docenti con il poeta Bruno Tognolini (Rime di Cielo il 16 ottobre), laboratori di luce stellare con Alberto Biasutti, gita all’osservatorio astronomico di Zuglio con la Fondazione Polse di Cougnes e laboratori di didattica esperienziale a cura del Collettivo L’Amalgama con riferimento all’opera di Gianni Rodari.