L’“Acciaieria Fonderia Cividale Spa” continua a procedere a ritmi serrati allo smaltimento del residuo di produzione stoccato nel piazzale interno all’impianto. “L’Acciaieria ha comunicato proprio in questi ultimi giorni scorsi che il quantitativo di materiale smaltito nel trimestre luglio-settembre è stato pari a 10075 tonnellate – spiega il sindaco di Cividale del Friuli, Stefano Balloch -. L’intervento si sta rivelando decisamente superiore a quanto previsto; ciononostante, l’Acciaieria è addirittura in anticipo sul cronoprogramma stabilito in origine. Un plauso, quindi, all’impegno e alla serietà dimostrati dall’azienda”.
La Spa continua, pertanto, con le attività previste dal cronoprogramma definito in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale, e ha informato l’amministrazione comunale che procederà entro l’anno 2012 allo smaltimento totale dello scarto, nonostante il quantitativo reale dello stesso si sia rivelato superiore a quello stimato in fase progettuale.
Nel metodo, il procedere nelle attività è frutto del rapporto costruttivo tra pubblica amministrazione e impresa. La prima, nella figura del Comune di Cividale del Friuli, ha proposto il percorso dell’Aia, coinvolgendo quindi tutti gli Enti preposti, tra cui Regione, Arpa, Azienda per i servizi sanitari, per individuare concretamente la soluzione a una situazione – quella del cumulo di scarto produttivo – iniziata ancora a fine anni Novanta. La seconda nell’Acciaieria, che sta effettivamente realizzando gli interventi previsti e che dunque opera nel rispetto dell’Autorizzazione integrata ambientale ottenuta.