“Dal 1 gennaio 2013 non rinnoverò la mia adesione al Pdl”, a dichiaralo è il candidato sindaco di Udine sostenuto dal “Blocco civico” Adriano Ioan che ha già informato il coordinatore provinciale del partito, Ferruccio Anzit.
In mattinata Ioan ha anche rassegnato le sue dimissioni da assessore provinciale: “Si tratta – spiega – di una scelta che deriva dalla mia discesa in campo per la scalata di Palazzo D’Aronco; nessun rinnegamento del passato né della mia appartenenza politica di tanti anni – precisa -, semmai la volontà di concentrarmi esclusivamente sul fronte comunale, senza commistioni di ruoli”, e aggiunge: “A prevalere in questo momento è l’urgenza di fare chiarezza nei confronti di una scelta di candidatura sganciata dai tradizionali partiti del centrodestra e che vuole essere rispondente alle attese della cittadinanza, senza un marchio o un colore politico; la mia è una candidatura libera, senza paracaduti”.
Per quanto riguarda i trascorsi, Ioan esprime gratitudine nei confronti del gruppo consiliare provinciale del Pdl che “sempre mi ha sostenuto con grande lealtà e correttezza”. Così come vivo apprezzamento esprime al presidente di Palazzo Belgrado, Pietro Fontanini ed ai colleghi di giunta per la “fiducia ed il proficuo lavoro svolto assieme in un momento di grave difficoltà economica per il territorio”. Adesso, chiusa l’esperienza da ex assessore e svincolato dai legami con il Pdl, Ioan si dà anima e corpo all’impostazione di un progetto per la città di Udine che sia “finalmente condiviso e costruito insieme con le diverse realtà territoriali, culturali e sociali: ciò richiede un impegno rilevante e totalizzante che deve essere condotto nella massima trasparenza rispetto a chi farà approdare nel porto la nave. L’ancoraggio del nostro programma sarà rappresentativo delle esigenze e delle aspettative di tutta l’ala moderata, intendendo con essa quei cittadini interessati non a scelte ideologiche bensì a scelte di portata universale, che incontrino le attese di tutti. Sarà la nostra una corsa verso la meta attenta alle diverse sensibilità udinesi, improntata in maniera costruttiva, senza polemismi, cercando di proporre alla gente, coinvolgendola, soluzioni possibili ed alternative a quelle dell’attuale centro sinistra, confrontandoci seriamente e solamente sui programmi. Ciò potrà realizzarsi anche grazie all’apporto di chi in questi anni si è trovato all’opposizione della giunta Honsell svolgendo nelle sedi istituzionali un lavoro prezioso di pungolo e controllo nei confronti dell’attuale maggioranza”.