Nella versione “Land” di Agriest la Provincia, in base alle proprie attuali competenze, potrebbe giocare un ruolo di primo piano. È quanto emerso nel corso dell’incontro dei giorni scorsi tra il vice presidente, l’assessore a agricoltura, formazione professionale e lavoro Daniele Macorig e la presidente di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco (presente anche il direttore Maurizio Tripani).
«La prima edizione di AgriestLand, in programma per il 2014 – ha spiegato Macorig – sarà incentrata su quelle che sono le competenze della Provincia ovvero gestione del territorio, energie alternative, caccia e pesca e tutela dell’ambiente, agriturismo e parchi e foreste. Per questo, quello della Provincia potrà essere un ruolo fattivo. Solo per fare alcuni esempi – prosegue Macorig – ci sono temi come le energie alternative o gli agriturismi che sono argomenti sui quali ci stiamo impegnando da anni per cui potremmo dare il nostro contributo per permettere all’evento di essere il più possibile attuale e innovativo».
La prima versione di AgriestTech, in programma a gennaio 2013, per Macorig sarà l’occasione perfetta per «annunciare una rinnovata collaborazione tra la Provincia e la Fiera per questo nuovo progetto».
E per mettere i ferri in acqua per questa nuova progettualità, a breve sarà sottoscritto un accordo che vedrà la Provincia partner di riferimento per AgriestLand.
Nei giorni scorsi a Torreano di Martignacco, Udine e Gorizia Fiere ha presentato la nuova veste di Agriest, una delle storiche e più consolidate manifestazioni fieristiche organizzate da Udine e Gorizia Fiere. A partire dalla 48^ edizione, infatti (in programma dal 24 al 27 gennaio 2013), la rassegna agricola si specializzerà ulteriormente alternando i settori della meccanizzazione e della produzione (negli anni dispari) a quelli dedicati principalmente alla gestione del territorio (negli anni pari). Da e in Agriest sono nati quindi due Focus: Tech e Land. Come aveva sottolineato il Presidente De Marco in occasione della presentazione del nuovo corso di Agriest, «il percorso di rinnovamento di Agriest corre parallelo alla nuova politica adottata dalla Fiera nell’ascoltare le esigenze delle imprese e delle categorie e nel trasformarle in azioni concrete, in eventi e in format sempre più specializzati, aderenti alla realtà, ma anche necessariamente attenti alle proposte dei competitors sullo scenario fieristico nazionale: il primo esempio a portata di mano, seppur con dimensioni e parametri diversi, è con la fiera agricola di Verona che continuerà a proporre il settore delle macchine negli anni (quelli pari) in cui Agriest si specializzerà nel Land. Con queste due specializzazioni, la Fiera – aveva ricordato De Marco – punta ad incrementare anche il numero e la qualità degli espositori: l’uso della terminologia inglese Tech e Land stanno a significare una ricerca di espansione di Agriest anche oltre confine».