“Il progetto “Primis Plus” sulla
multiculturalità e sul multilinguismo, volto alla valorizzazione
della linga friulana, interpreta perfettamente la visione della
Regione sulla nostra cultura di frontiera, frutto di storiche
stratificazioni di identità e di anime linguistiche diverse che
rappresentano una plurima ricchezza per una regione policentrica
che sa esprimere una cultura polifonica e plurale”.
Lo ha detto il vicegovernatore della Regione, con delega alla
Cultura, Mario Anzil, questa mattina a Udine partecipando – nella
sede della Fondazione Friuli – all’evento di sensibilizzazione e
promozione della cultura e della lingua friulana in Friuli
Venezia Giulia e nella Regione Veneto.
L’incontro è stato dedicato ai beneficiari del progetto
realizzato nel territorio regionale e promosso dal bando Primis
Plus. L’attività, gestita in collaborazione con la Società
filologica friulana, è finanziata dal progetto europeo Primis
Plus – nell’ambito del Programma Interreg Italia-Slovenia
2021-2027 – e ha messo complessivamente a disposizione 245 mila
euro. Trentuno sono stati i progetti finanziati e finalizzati
alla valorizzazione dei luoghi della cultura attraverso la lingua
e la cultura friulana. I progetti puntano a incrementare
l’attrattività delle aree anche attraverso lo sviluppo di un
turismo culturale sostenibile, incentrato sul patrimonio
materiale e immateriale e attraverso l’organizzazione di eventi
culturali transfrontalieri.
“Occasioni di incontro come questo – ha sottolineato Anzil, che
ha assistito alla presentazione di alcuni dei progetti –
rappresentano un momento molto importante e di utile confronto
tra le associazioni, le fondazioni e i Comuni che hanno
partecipato al bando realizzando poi, con successo, le proposte
progettuali sui territori. La Regione promuove questi confronti
tra le circa duemila associazioni culturali che operano nelle
nostre comunità regionali. Così come continuerà a investire su
progetti come questo. Il Friuli Venezia Giulia è tra le prime
regioni in Italia per investimenti in cultura in rapporto al
numero di residenti. Ed è la terza – ha aggiunto il
vicepresidente rivelando un dato molto recente – sempre a livello
nazionale per spesa dei cittadini nell’ambito della fruizione di
cultura”.
“Segno che – ha aggiunto Anzil, ringraziando tutti coloro che si
sono impegnati nel realizzare i progetti finanziati – gli sforzi
che stiamo facendo mostrano risultati molto soddisfacenti. Gli
investimenti in cultura creano un importante indotto economico
sul territorio che costituisce una sorta di moltiplicatore delle
risorse stanziate dalla Regione in campo culturale e che, a
ricaduta, vanno a beneficio delle Amministrazioni locali e
dell’intero territorio regionale grazie proprio alla formidabile
rete di associazioni culturali che propongono progetti e
iniziative”.