Rendere visibile la partecipazione e il
coinvolgimento sui temi dell’autismo: per questo motivo il
pianoterra del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia in
piazza Unità a Trieste s’illuminerà di blu stasera a partire dal
tramonto e le luci rimarranno accese per tutta la notte, e poi
ancora domani sera. Il 2 aprile ricorre, infatti, la “Giornata
mondiale della consapevolezza per l’autismo” cui anche quest’anno
la Regione aderisce.
“Non si tratta di una campagna simbolica – ha rilevato
l’assessore regionale alla Salute e Integrazione socio-sanitaria
Maria Sandra Telesca – ma di un impegno preciso nei confronti di
chi è colpito da un’affezione più diffusa di quanto si creda e
della sua famiglia. L’autismo è una tematica complessa che
richiede un sistema integrato di interventi coordinati e
personalizzati capaci di garantire la globalità della presa in
carico della persona colpita da un disturbo che l’accompagnerà
per tutta la vita e che però può essere mitigato in maniera
importante attraverso una diagnosi precoce”.
Proprio mercoledì scorso Telesca ha preso parte a Trieste alla
consegna di attestati di terapista Early start Denver model
(Esdm) a cinque operatrici dell’Azienda per l’assistenza
sanitaria n. 1 Triestina, dell’Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo e dell’ex Azienda
per i servizi sanitari n. 2 Isontina. L’Esdm, modello di terapia
per affrontare l’autismo individuandolo in maniera precoce nei
bambini, permette di conseguire progressi sensibili a livello
cognitivo e di linguaggio, in particolare nei soggetti cui è
diagnosticato sotto i 27 mesi, con una tendenza alla riduzione
della severità dei sintomi.
L’autismo, che si manifesta nel mondo in 4.5 casi su 10.000
nascite, è tema di una Giornata mondiale dal 2007 a questa parte.
In Friuli Venezia Giulia, facendo seguito alla legge nazionale,
sono stati avviati i lavori per la definizione di un percorso
assistenziale che parta dalla diagnosi precoce per giungere alla
presa in carico dell’individuo in età adulta, tenendo conto delle
differenti forme di patologia che sono comprese nello spettro
autistico e che richiedono prestazioni molto diversificate. Il
documento elaborato dal tavolo tecnico coordinato dalla direzione
centrale Salute verrà ora sottoposto alle associazioni per
raccogliere il loro contributo.
“Proprio l’autismo – ha aggiunto Telesca – rappresenta una sfida
emblematica della riforma sanitaria, che pone il cittadino
paziente e non la patologia al centro di un sistema curante. Le
strutture e le professionalità del sistema sanitario regionale
offrono una risposta solo in raccordo con i servizi sociali ed
educativi, le famiglie e le associazioni”.
Nella giornata di domani Telesca parteciperà a due manifestazioni
legate al tema dell’autismo: alle 11.00 all’aeroporto regionale
di Ronchi dei Legionari per la presentazione di un progetto in
collaborazione con le forze di polizia dell’Isontino e alle 14.30
al maneggio Casali Birri di San Nicolò di Manzano per
l’iniziativa “Equi-blu: a cavallo per essere parte del mondo e
non un mondo a parte!”