“Bellezza ed economia dei territori del vino: il valore economico del paesaggio, dai vincoli allo sviluppo” è il tema del convegno annuale che l’associazione Città del Vino Friuli Venezia Giulia ha organizza l’8 febbraio a Cividale del Friuli, presso l’azienda agricola “Il Roncal”. L’incontro ha offerto preziosi spunti operativi al lavoro degli amministratori della nostra regione, che hanno iniziato un percorso verso l’approvazione del Piano del paesaggio. Una novità per il Friuli Venezia Giulia e di grande interesse per il mondo vitinicolo; al convegno le Regioni Toscana e Veneto hanno portato la loro esperienza relativa al Piano del paesaggio, testimoniando il valore aggiunto al territorio e ai suoi prodotti e le opportunità di tutela e sviluppo.
Dopo il saluto di benvenuto dell’assessore di Cividale Strazzolini, ha introdotto il simposio, moderato dall’agronomo Claudio Fabbro, il Sindaco di Buttrio e Coordinatore Città del Vino Fvg Tiziano Venturini. Sono seguiti gli interventi di Francesco Marangon, docente dell’Università di Udine, Gianpaolo Pioli, Presidente di CiVin, Leopoldo Saccon, Urbanista e paesaggista, consulente Regione Veneto, Anna Marson, Assessore all’urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio della Regione Toscana. L’assessore Santoro, la cui presenza era prevista per le conclusioni, ha dovuto rinunciare perché influenzata, ma ha partecipato alla serata informatva pre-convegno, ccondividendonegli obiettivi. Presenti al simposio numerosi amministratori dei comuni Città del Vino del Fvg.
“Il nostro territorio – ha detto Venturini – deve rendersi conto del suo potenziale, partendo naturalmente dalla sua tutela. Il convegno delle Città del Vino può offrire un contributo alla Regione attraverso le esperienze di chi ha già concepito un Piano del paesaggio. Stiamo collaborando con la Toscana per un piano – progetto che l’assessore Santoro sta portando avanti nella nostra regione – che vuol essere sì strumento della volontà di tutela del terrotorio, ma anche un’opportunità di sviluppo”. Il prof. Marangon ha illustrato, attraverso una tesi di laurea di una studentessa dell’ateneo friulano, come il paessaggio influisca sul turismo, sul benessere dei residenti, sul valore immobiliare (ad esempio la “vista lago” vale +25%), sull’immagine dei prodotti del territorio (marketing territoriale). Come ha detto Pioli, già presidente nazionale Cdv, “avere un bel paesaggio conviene, anche strettamente da un punto di vista economico”. A trarre le conclusioni il consigliere regionale Vittorino Boem, il quale ha assicurato che “il piano del paesaggio, redatto e approvato dalla giunta, terrà conto dei suggerimenti del coordinamento delle Città del Vino e del mondo vitivinicolo”.