Appalti da rivedere. Nelle modalità e nei criteri di partecipazione. A
domandarlo sono i vertici di Confcooperative Udine – Associazione
Cooperative Friulane che hanno ricevuto il candidato sindaco di Udine,
Adriano Ioan, sostenuto dalla compagine del Blocco Civico, formato
dalle liste civiche “Identità civica”, “Associazione 2013” e “Per
Udine”, impegnato in queste settimane a incontrare sindaci,
rappresentanti del mondo accademico, economico, culturale e sociale,
per confrontarsi sulle idee programmatiche e ascoltare le esigenze
manifestate dai vari stakeholder.
Ad accogliere Ioan sono stati il
presidente provinciale di Confcooperative Udine – Associazione
Cooperative Friulane, Flavio Sialino, il direttore Marco Agostinis e i
responsabili dei principali ambiti del mondo della cooperazione
udinese: Giuseppe Lizzi per il settore produzione e lavoro, Paola
Benini per la cooperazione sociale, Diana Barillari per le cooperative
culturali, Ermanno Collinassi per la cooperazione di consumo, Carlo
Costantini per le cooperative agricole.
Flavio Sialino ha auspicato che venga adeguatamente riconosciuto il
ruolo della cooperazione che negli ultimi anni ha dimostrato di saper
rispondere con flessibilità e innovazione alle domande non solo del
mercato ma anche dei cittadini e delle amministrazioni locali: «Non va
dimenticato che le imprese cooperative sono, anche a Udine, una
presenza costante e sempre più forte. Hanno inoltre dimostrato di
saper resistere in questi anni di crisi coniugando flessibilità e
adattabilità: certo, chiediamo alle Istituzioni maggiore attenzione
rispetto ai problemi della categoria».
Uno degli argomenti centrali ha interessato proprio la questione degli
appalti: Confcooperative ha chiesto una particolare attenzione
dell’Ente pubblico nei confronti di questo tema, alla luce della
penalizzazione delle cooperative regionali rispetto alla concorrenza
extra-regionale; un’altra grave preoccupazione è stata manifestata
riguardo alle gare telematiche (CONSIP) su cui da alcuni mesi è forte
il timore degli operatori del settore, specialmente delle cooperative
di minore dimensione.
Il candidato sindaco Ioan ha accolto l’appello formulato dalla
categoria affinché la prossima amministrazione comunale possa farsi
carico di queste criticità ed aiutare il mondo cooperativo a
riprendere spazi incisivi nel tessuto sociale udinese.
Per quanto riguarda le cooperative sociali – 24 in città, una
cinquantina in provincia – la Confcooperative ha sottolineato la
necessità di reperire spazi idonei in modo da poter lavorare sugli
aspetti aggregativi e contestualmente sottolineato l’importante ruolo
che la cooperazione sociale ricopre nell’erogazione di una vasta
platea di servizi socio-assistenziali ed educativi nel territorio
comunale del capoluogo friulano.
Il candidato crede nell’apporto positivo del mondo cooperativo,
un’organizzazione strutturata in grado di dare risposte anche in
situazioni di crisi, purché però sia data l’occasione di partecipare
agevolmente alle gare d’appalto.