“Il voto in Gran Bretagna è un segnale di un’Europa che sta cambiando ma soprattutto che deve cambiare. Gli inglesi hanno lanciato un messaggio forte, in tal senso, all’Ue. Lo hanno fatto attraverso una forma democratica importante, l’istituto del referendum che, nel nostro Paese, non gode di altrettanta valorizzazione: indicativo il caso Sappada e le istanze ancora non soddisfatte di quella comunità e il triste epilogo che, probabilmente, riguarderà la proposta di consultazione referendaria per istituire, nella nostra Regione, le due province autonome di Friuli e Trieste”. Lo afferma il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini in relazione agli esiti del referendum inglese. “Nel caso della nostra regione – rileva Fontanini – vedremo se il consiglio regionale concederà ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di esprimersi sulla riforma della sanità e sull’articolazione degli enti locali”. “Il referendum della Gran Bretagna deve essere interpretato come un avvertimento all’Europa – aggiunge Fontanini – che deve essere meno l’Europa centralista, delle finanza, delle troppe regole per tutti e su qualsiasi settore e più “Europa dei popoli” come la intendeva anche pre Checo Placerean”.