Prosa, musica, danza: la campagna abbonamenti del Teatro Nuovo Giovanni da Udine entra nella sua ultima fase. Da giovedì 26 settembre gli sportelli di via Trento 4 saranno infatti a disposizione dei nuovi abbonati; fra le novità da segnalare, la possibilità di abbonarsi alle Lezioni di Storia (Romanzi nel tempo, sette incontri la domenica mattina) e alla rassegna Tempi Unici (per 5 degli 8 spettacoli in calendario), di costruirsi un proprio abbonamento personalizzato e di usufruire di spettacoli anche in fascia oraria preserale (inizio ore 19.30). 49 le proposte complessive fra Prosa, Musica, Lirica, Danza e Lezioni di Storia: in programma concerti, musical, commedie, grandi classici, operette, balletti, proposte per la scuola, per i più piccoli e per le famiglie per accontentare le più diverse esigenze e fasce di pubblico.
In concomitanza con l’avvio della fase nuovi abbonati, giovedì 26 settembre sono in programma due appuntamenti speciali a Teatro: si inizia alle ore 17.30 con Palcoscenico aperto, incontro con il Presidente della Fondazione Giovanni Nistri, i Direttori artistici Marco Feruglio e Giuseppe Bevilacqua e la partecipazione di molti altri ospiti per conoscere tutti i dettagli e le curiosità della nuova stagione di Prosa, Musica e Danza. Conduce la giornalista Angela Accaino, ingresso libero fino ad esaurimento posti. Alle 19.00 circa invece avrà luogo nel foyer la consegna dell’opera “Apollo e Dafne” di Giovanni Cavazzon, dono dell’artista al Teatro. Al termine, degustazione di cocktail fruttati gentilmente offerti dall’azienda agricola Alpe Pragas e brindisi con le specialità di Antonutti vini, ma già dall’apertura della biglietteria, alle ore 16.00, l’Accademia del Gelato di Udine offrirà al pubblico un assaggio delle sue fresche specialità.
Cresce intanto l’attesa per l’inaugurazione della nuova stagione: il sipario si alzerà per la prima volta con la musica, sabato 19 ottobre, e il debutto della Oslo Philharmonic diretta da Vasily Petrenko, mentre la prosa aprirà il cartellonemartedì 29 ottobre con L’attimo fuggente tratto dall’omonimo film cult di Peter Weir ed Ettore Bassi nel ruolo del mitico professor Keating.
Tantissimii nomi prestigiosi proposti dal direttore artistico Marco Feruglio, fra i quali i direttori Zubin Mehta, Sir John Eliot Gardiner, Gustavo Dudamel, Daniel Harding, Robert Trevino e i solisti Mikhail Pletnev, Leif Ove Andsnes, Gil Shaham, Isabelle Faust. Da segnalare poi le Orchestre del Maggio Fiorentino, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Russian National Orchestra, l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique e il Monteverdi Choir. Non mancherà il tradizionale Concerto di fine Anno. Per la Danza, doppio appuntamento con Giselle a cura del Balletto di Maribor e Dance Me, omaggio a Leonard Cohen della compagnia Les Ballets Jazz de Montréal.
Per quanto riguarda la Lirica, in cartellone ci sarà il capolavoro verdiano Rigoletto, ospitato nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Azienda Teatro del Giglio, con la regia di Fabio Sparvoli e un cast di qualificati cantanti solisti.
Ricco, aperto alle contaminazioni di stili e registri narrativi diversi il cartellone di Prosa firmato dal direttore artistico Giuseppe Bevilacqua con le sue 5 rassegne – Prosa 11, Tempi Unici, Teatro Insieme, Operette e altri incanti, Teatro Bambino – grandi produzioni e grandissimi nomi del mondo dello spettacolo. Inaugurerà il cartellone martedì 29 ottobre L’attimo fuggente con Ettore Bassi tratto dall’omonimo film capolavoro, ma ci saranno anche il musical Full Monty con Paolo Conticini e Luca Ward diretti da Massimo Romeo Piparo, Romeo & Giulietta –Nati sotto contraria stellacon Ale & Franz, Solo di Arturo Brachetti, Show di Massimo Lopez &Tullio Solenghi, Dio ride di Moni Ovadia, Nel tempo degli dei – Il calzolaio di Ulisse di Marco Paolini. Attesi anche Maria Paiato (Madre Courage e i suoi figli), Glauco Mauri (La tempesta), Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini (Arsenico e vecchi merletti). Attenzione particolare è rservata anche alla forza evocativa delle lingue minoritarie nella loro eredità culturale e musicalità teatrale con Macbettu, spettacolo in lingua sarda, Hermanos di Giuliano Bonanni e Stefano Angelucci Marino – recitato initaliano, friulano, spagnolo e abruzzese – e Cercivento, prodotto da Teatro dell’Elfo e Teatro Club Udine con la regia di Massimo Somaglino.