Tre film, in una proposta legata a doppio filo tra Cinemazero e Pordenone Docs Fest — Le voci del documentario, che vuole valorizzare il lavoro di tre registe e testimoniare la validità dei loro film e della loro ricerca. Tre documentari, per mostrare e approfondire un cinema dai tratti originali, animato da registe in grado di raccontare con creatività, utilizzando archivi, memoria, viaggi, attraversando i ricordi e le complessità dell’animo. Tre storie che sono specchio delle incertezze — ma anche delle solidità — dell’esistenza, che parlano di chi siamo, di chi eravamo, di chi decidiamo di essere. Tre viaggi liberi. Tre sguardi unici, da ammirare su grande schermo.Si parte giovedì 09 maggio alle 20.45 quando la regista Irene Dorigotti presenterà a Cinemazero il suo documentario ACROSS, un road movie spirituale durante il quale un’antropologa scout alla ricerca del sacro riscopre il più controverso degli animali: l’uomo.Irene Dorigotti, nata a Trento nel 1988, a 8 anni diventa una scout, esperienza che ha fortemente contribuito a forgiare il suo immaginario: camminate nella natura con altri bambini, la continua promessa di fare sempre del proprio meglio e di aiutare gli altri, oltre a una continua ricerca nelle stelle cadenti di un Dio che potesse rispondere alle grandi domande di una piccola esistenza. A 20 anni Irene lascia gli scout nella scatola dei ricordi e comincia la sua formazione come antropologa, dedicandosi alla ricerca visiva, alla scrittura e ai viaggi. A 35 anni unisce le due anime per realizzare Across, il suo secondo lungometraggio, che sarà in programmazione a Cinemazero solo giovedì 9 maggio.In Across, approfittando dell’esposizione della Sindone a Torino, Irene Dorigotti torna a vestire la divisa scout per intraprendere un viaggio fatto di incontri giocosi e piccole rivelazioni: un vero e proprio road movie spirituale che da percorso religioso si trasforma in una ricerca del sacro tra Italia, Messico, Vietnam e Cambogia. Ancora una volta in cammino, Irene è inquieta, le sue domande non sembrano trovare risposta, fino a quando la realtà diviene un universo poetico, rappresentato dalle animazioni di Simone Rosset, dalla voce narrante di Fabio Bussotti e dalle musiche di Enrico Ascoli. «Ho messo alla prova i miei strumenti di comprensione per capire visioni del mondo distanti dalla mia. Non è stato un percorso semplice: il confronto ha messo in discussione molte delle mie certezze e spesso ha generato nuovi dubbi».La rassegna proseguirà poi giovedì 15 maggio quando la regista Costanza Quattriglio presenterà al pubblico il suo ultimo documentario Il cassetto segreto e si concluderà il 22 maggio con Amor di Virginia Eleuteri Serpieri, alla presenza dell’autrice l’acqua in cui l’acqua diventa allegoria del nutrimento umano, del calore che è mancato, della carenza di attenzione su cui l’autrice si interroga.