“Sarà bene cominciare dal principio, cioè dal titolo. Cirano deve morire è una dichiarazione di intenti e insieme una preghiera che vi rivolgo in forma di esclamazione: dimenticatevi del Cirano così come pensate di conoscerlo”. Con queste parole il regista Leonardo Manzan presenta la sua riscrittura per tre voci del capolavoro di Edmond Rostand, in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine mercoledì 20 marzo con inizio alle ore 20.30 per la rassegna Tempi Unici.
Cirano deve morire è spettacolo-concerto con testi e musiche originali dal vivo che trasforma la poesia di fine Ottocento in potenti versi rap. Rime taglienti e ritmo indiavolato affrontano in modo implacabile il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà agli altri e di tradimento di se stessi, di parole che seducono e di silenzi che uccidono. È una straordinaria storia di amore e di amicizia, uno dei più famosi “triangoli” del teatro moderno. È la storia di due amici e di una donna, di cui entrambi si innamorano: sono tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli sulla scena.
Cirano deve morire recupera la forza poetica del testo originale attraverso la poetica rap, scelta necessaria, secondo il regista Leonardo Manzan, non solo per esprimere l’eroismo e la verve polemica del protagonista, ma anche per rendere contemporanea e autentica, quindi fedele a Rostand, la parola d’amore.
Lo spettacolo ha vinto il Bando Biennale College indetto dalla Biennale Teatro di Venezia nel 2018.