“L’amministrazione municipale ha manifestato l’interesse ad accedere al bando dedicato del Gal Torre Natisone per riqualificare la Casa Medievale, anche in attuazione delle azioni previste nel Piano di Gestione Unesco – spiega il sindaco, Stefano Balloch -. L’ipotesi è quella di chiedere fondi per affrontare un intervento di manutenzione straordinaria su questo edificio unico; l’opera è volta alla realizzazione di un centro di conoscenza, diffusione e valorizzazione dell’arte e dell’artigianato artistico. L’obiettivo è di sviluppare servizi per il residente e per l’ospite, in ambito ricreativo e culturale, e di rappresentare una componente dell’offerta turistica territoriale”.
Il soggetto privato gestirà la Casa Medievale
Condizione essenziale per presentare la domanda di contributo al Gal è l’alleanza del Municipio con un partner privato che si impegni a gestire l’immobile. “Il bando prevede che i beneficiari privati dell’eventuale contributo – illustra Balloch – siano associazioni, società cooperative, microimprese e i residenti dell’area del Gal che intendendo avviare a breve un’attività d’impresa e che si impegnino, a fronte di un contributo pari al 60% delle spese ammesse, e per 5 anni, alla gestione delle attività di promozione culturale e turistica dell’immobile”.
Manifestazione di interesse da presentare entro il 10 maggio 2013
Il bando, inoltre, favorisce la presenza di giovani e donne in ruoli di responsabilità. I tempi per partecipare all’avviso del Comune e al bando stesso sono strettissimi: il bando scade l’11 giugno 2013. Per questo il Municipio ha fissato al 10 maggio 2013 il termine per la presentazione della manifestazione di interesse da parte dei privati interessati. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito internet del Comune www.comune.cividale-del-friuli.ud.it.
Cosa prevede il bando del Gal Torre Natisone
Il bando del Gal Torre Natisone “Progetti integrati pubblico/privati per la realizzazione di servizi ricreativi e attività culturali – Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013”, che utilizza fondi europei, contempla la possibilità che un ente pubblico e un soggetto privato possano accedere a contributi economici per finanziare un progetto che preveda investimenti diretti alla riqualificazione, potenziamento e creazione di servizi e strutture ricreative e culturali. Ciò nell’ambito di interventi finalizzati a dotare il territorio di servizi e strutture, compresa la riqualificazione o il potenziamento di strutture esistenti, volte a sviluppare servizi per il residente e per l’ospite in ambito ricreativo e culturale con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della popolazione residente e a supporto dello sviluppo delle attività economiche del settore turistico strettamente inteso.