«Una banca popolare, espressione del territorio, che perde il suo rappresentante del mondo artigiano lancia un messaggio molto chiaro: siamo troppo piccoli rispetto all’industria ed evidentemente non rientriamo nelle logiche di potere di chi “conta”. Eppure sono le imprese artigiane a mantenere ancora decoroso il Pil della nostra regione».
Massima solidarietà da parte della CNA provinciale di Udine per il presidente uscente della Banca Popolare di Cividale, Graziano Tilatti, la cui clamorosa fuoriuscita dal cda ha colpito i “cugini” della CNA, «perché è l’ennesimo segnale di quanto poco veniamo considerati – dichiara Nello Coppeto, presidente provinciale CNA -. Siamo vicini all’amico Tilatti, che ha lavorato in maniera ineccepibile, ma soprattutto ci dispiace per l’intero nostro settore, che perde così una voce importante. E’ giunta l’ora di ragionare a un tavolo comune per programmare come da domani, anzi da oggi, potremo costruire assieme una nuova mentalità che porti artigiani e PMI nei posti “giusti”».
A Tilatti solo un consiglio strategico: «le organizzazioni datoriali devono lavorare assieme, unire gli sforzi, aggregare idee e azioni. Forse in questo modo riusciremo a diventare davvero forti e a dimostrare il nostro valore e il nostro peso». Infine, un appello al mondo artigiano: «sia attento all’operato delle associazioni di categoria, non trascuri l’importanza di aderire e partecipare. A tutti i dirigenti di CNA e Confartigianato, inoltre, invito a sostenere le piccole e medie imprese, perché – ribadisco – siamo noi a dare il più grosso contributo all’economia della regione e del paese».