![Collezione privata di orchidee donata alla Provincia](https://www.nordestnews.com/wp-content/uploads/2017/05/Collezione-privata-di-orchidee-donata-alla-Provincia.jpg)
Si arricchisce la raccolta di specie vegetali conservate all’Orto botanico friulano di via Urbanis. Nei giorni scorsi, la Provincia di Udine ha ricevuto, infatti, un’importante collezione di circa un centinaio di orchidee esotiche, esemplari concessi alla struttura per scopi didattici e di ricerca dalla signora Paola Miani, appartenuti al coniuge Paolo Lenisa. Le piante hanno in media più di dieci anni di vita (tra queste anche un’orchidea di oltre 20 anni, acquistata dal noto coltivatore francese Marcel Lecoufle, sempre rinvasata e mai divisa), sono una diversa dall’altra e provengono, a loro volta, da collezionisti o coltivatori anche d’oltre oceano. Le orchidee sono state collocate in una serra dell’Orto botanico predisposta allo scopo. Il locale, infatti, è delimitato da vetri coibentati, è provvisto di un impianto di riscaldamento e di umidificazione per favorire la corretta coltivazione e fioritura delle orchidee. “Con questa ulteriore collezione – afferma con soddisfazione l’assessore provinciale delegato Marco Quai – il patrimonio botanico presente nella nostra struttura aumenta ancora. Le orchidee, alla pari delle essenze già presenti, saranno coltivate e studiate al fine di perseguire la conservazione delle varie specie, la divulgazione didattica e gli scambi con gli altri orti didattici”. “La donazione della signora Miani – prosegue l’assessore Quai – rappresenta un onore per la Provincia di Udine nonché l’attestazione di fiducia e riconoscimento per la conduzione scientifica, didattica e divulgativa dell’Orto botanico affidata al curatore Michele Fabro”.
La struttura, in funzione dai primi anni del secolo scorso e trasferitasi nel 1958 nell’attuale sede, è stata oggetto di vari interventi di ristrutturazione (il più consistente nel 2012), svolge funzioni di conservazione ex situ di piante di flora notevole del Friuli, effettua attività divulgative e didattiche per le scuole, ospita studenti universitari per tirocini con l’obiettivo di incentivare la ricerca e la sperimentazione in tutte le discipline botaniche ed è in contatto per interscambi di sementi con centinaia di Orti e Giardini botanici a livello mondiale. Si estende tra gli istituti Malignani, Marinelli e Zanon, occupando una superficie di circa 4 mila metri quadrati ed è stato oggetto di diversi interventi di rinnovo che hanno riguardato serre, magazzini, laboratorio didattico, biblioteca e uffici, oltre ai terreni e alle aree di coltivazione. Sono stati ricreati ambienti naturali di interesse comunitario, già presenti in regione (torbiera, magredo, duna). Vengono moltiplicate annualmente oltre 1000 specie vegetali provenienti da orti botanici corrispondenti in tutto il mondo e, a queste, ne sono state aggiunte diverse decine grazie alla collaborazione con l’orto botanico di Padova, uno dei più antichi orti universitari d’Italia.
Orari di visita: dal lunedì al sabato compreso (dalle 8 alle 13) con ingresso gratuito preferibilmente previo appuntamento (0432.279968).