La rete RECEVIN delle città europee del vino ha fatto pervenire ai sindaci della città europea del vino Conegliano Valdobbiadene un documento di sostegno alla candidatura delle colline del Prosecco Superiore a Patrimonio Unesco.
Si tratta di un documento che giunge all’indomani della firma del ministro del MIPAAF Maurizio Martina che ha consegnato alla commissione nazionale italiana per l’UNESCO il dossier di candidatura.
Nel documento sottoscritto all’unanimità da tutti i membri della Presidenza e del Consiglio di RECEVIN, rete che include oltre mille comuni europei, si sostiene che “le colline di Conegliano Valdobbiadene abbiano una forte immagine e un alto potenziale turistico, un incredibile paesaggio culturale risultante dall’attività congiunta dell’uomo con la natura” e riconoscendo che “la sua eccezionalità sta nella capacità che l’uomo ha dovuto di trasformare territori difficili da coltivare in gran potenziale economico”.
A firmare l’atto di sostegno, il presidente RECEVIN José Calixto, i vicepresidenti Pedro Magalhães Ribeiro e Floriano Zambon, Rosa Melchor Quiralte ed i membri del Consiglio di Amministrazione Álvaro Amaro, Francisco Lopes, Giuseppe Morghen, José Ramón Abal Varela, Manolo Carmona, Marcello Nasini, Marco Razzano e Pere Regull Riba.
In ambito più specifico, continuano le attività del comitato Conegliano Valdobbiadene città europea del vino 2016 con l’annuale ciclo di incontri sulla viticoltura a san Pietro di Feletto. Quest’anno avrà come tema “il suolo e la difesa della sua fertilità”. Gli incontri si terranno il 1°, 9, 15 e 22 febbraio presso l’aula magna della scuola primaria di Rua di Feletto (ore 20.15).
Al centro dell’attenzione ci sarà il territorio della Denominazione Conegliano Valdobbiadene, nel cui ambito verranno esaminati l’origine dei suoli, le caratteristiche fisico – chimiche, la presenza degli inquinanti, e tutte quelle situazioni che possono essere causa dell’impoverimento dei terreni e la loro fertilità, con sicure ripercussioni anche sulla qualità della produzione agricola, in questo caso vitivinicola.
Nel corso degli appuntamenti ci sarà anche l’occasione per dare i giusti suggerimenti e soluzioni portando esempi di ricerca e pratiche agronomiche consone ad evitare questo tipo di complicazioni. Parteciperanno, come da tradizione, i migliori esperti che su queste materie lavorano e trovano le giuste soluzioni.
Nell’ultimo incontro, gli allievi della Scuola Enologica di Conegliano presenteranno gli studi che svolgono nella azienda agricola della scuola durante il periodo estivo e finalizzati al conseguimento di una borsa di studio messa a disposizione dal CONDIFESA Treviso. Con loro verrà effettuato uno speciale approfondimento sul ruolo delle siepi come elemento di mitigazione, tutela del paesaggio e riserva dell’entomofauna utile.