Intervento ministeriale da 55 milioni di euro. È uno strumento utile, dice Cressati, in questo momento particolarmente difficile per le aziende zootecniche
Confagricoltura Fvg ha accolto con favore la firma da parte del ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, del decreto attuativo del Fondo Latte, che prevede un intervento da 55 milioni di euro per sostenere la liquidità, la ristrutturazione dei debiti e gli investimenti degli allevatori italiani.
«Il Fondo latte – dice Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura Fvg – arriva in un momento particolarmente difficile per il settore, con costi di produzione altissimi e ricavi che hanno subito, negli ultimi anni, una flessione di oltre il 15 per cento. È certamente uno strumento utile, che deve essere messo a disposizione delle imprese che intendono ristrutturare e sono impegnate in un rafforzamento della componente allevatoriale nella filiera lattiero casearia. Si deve tenere conto, però, che nel disegno di legge Stabilità è previsto un ulteriore taglio di risorse rispetto alla dotazione originaria».
Il Fondo Latte, in particolare, prevede interventi per la ristrutturazione del debito delle aziende, come l’abbattimento dei costi di garanzia e interessi nel limite del de minimis, e per favorire gli investimenti attraverso la possibilità di accedere al Fondo credito Ismea. Ulteriore doveroso passo per aiutare il settore a uscire dalla crisi è, a parere di Cressati, accelerare i tempi di attuazione del piano di promozione sul latte fresco più volte annunciato dal Ministero e per cui dovranno essere coinvolti tutti gli anelli della filiera, dalla produzione alla GDO.