Avviati una serie di incontri istituzionali, a partire dall’Anci
Confcooperative Fvg – che rappresenta 700 cooperative con 21 mila addetti a livello regionale – si mobilita contro gli appalti al massimo ribasso e l’invasione di cooperative provenienti da fuori regione. «Si può fare molto di più per sostenere la rete di cooperative – in specie cooperative sociali del nostro territorio -, ma la pratica di ricorrere ad appalti al massimo ribasso sta distruggendo il tessuto produttivo locale in favore di grandi aziende extra-regionali: così si impoverisce tutta l’economia locale», è l’allarme dei vertici di Confcooperative Fvg.
Sul tema, è già stata avviata una serie di contatti istituzionali, in primis con l’Anci, l’Associazione dei comuni del Fvg: «Abbiamo trovato nell’Anci un interlocutore attento e, perciò, contiamo di proseguire tale collaborazione: senza i Comuni e la Pubblica amministrazione non possiamo vincere questa battaglia», dicono in Confcooperative Fvg.
Al primo incontro hanno preso parte il presidente regionale di Confcooperative, Franco Bosio, quello udinese, Flavio Sialino e il presidente di Federsolidarietà Fvg, Luca Fontana. Un’occasione istituzionale per illustrare la necessità che i Comuni della regione adottino prassi amministrative che tutelino le imprese locali senza venir meno agli obblighi di legge.