Una serie di accordi di cooperazione che
vanno dalle tecnologie per l’agricoltura a quelle nel campo della
robotica, fino alla sperimentazione farmaceutica nel settore
dell’oncologia pediatrica. Oltre a ciò, un vero e proprio
apprendimento, in termini di competenza e di esperienza, di
quella che è l’organizzazione della Protezione civile del Friuli
Venezia Giulia e del ruolo che essa svolge nelle gestione delle
emergenze.
Queste le materie al centro di una serie di protocolli d’intesa
sottoscritti oggi a Gorizia, alla presenza della presidente della
Regione Debora Serracchiani, da una serie di enti e realtà
scientifiche ed economiche regionali ed altrettante istituzioni
governative argentine guidate dal sottosegretario di Stato Daniel
Russo.
Nel dettaglio, le intese firmate hanno visto protagonisti: il
Comune di Monfalcone, il Polo tecnologico di Pordenone, la Camera
di commercio Italo-Argentina, il Cro di Aviano e il servizio di
Patologia dell’Ospedale J.P.Garrahan di Buenos Aires.
Di un risultato importante ha parlato il sindaco di Monfalcone
Silvia Altran, la quale ha ribadito la valenza strategica
dell’accordo che vede coinvolto il suo Comune. “Accordo – ha
dichiarato il sindaco – che offrirà delle concrete opportunità di
crescita e di sviluppo per il territorio”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente
Serracchiani, non solo per le intese sottoscritte, ma anche per
il fatto che il sottosegretario Russo sia giunto in regione per
studiare il modello FVG della Protezione civile, alla cui sede di
Palmanova ha fatto poi visita nel corso della giornata. “Una
struttura – ha rimarcato la presidente – che ha alle spalle
un’esperienza quarantennale e che fa del Friuli Venezia Giulia
una delle Regioni più preparate nel dare delle risposte in caso
di calamità naturale”.
La presidente Serracchiani ha voluto anche ricordare il ruolo
svolto dai corregionali all’estero nel realizzare queste
iniziative con l’Argentina, “nello spirito – ha detto la
presidente – di quello che è un preciso indirizzo del Consiglio
regionale, ovvero che le associazioni dei friulani e dei giuliani
nel mondo adempiano al compito di rafforzare i rapporti, in
particolare negli ambiti dell’economia e della cultura, fra il
Friuli Venezia Giulia e i Paesi dove vivono”.
Da parte sua il sottosegretario Russo ha messo in evidenza i
problemi ambientali dell’Argentina: il rischio sismico e gli
effetti dei cambiamenti climatici. In entrambi i casi Russo ha
affermato che serve un’organizzazione capace di prevenire e
gestire le crisi: cosa che in questo momento all’Argentina manca.
“Per questo motivo – ha dichiarato Russo – siamo venuti nella
vostra regione ad imparare da quello che riteniamo essere un
modello di efficienza nel campo della Protezione civile. Un
sistema che dobbiamo strutturare anche a casa nostra”.
Presenti all’atto della firma, oltre alla presidente
Serracchiani, al sottosegretario Russo e al sindaco Altran, anche
il direttore del Polo tecnologico di Pordenone Franco Scolari, il
segretario generale della Camera di commercio Italo-Argentina
Claudio Farabola, il direttore del Centro di farmacologia
sperimentale del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano
Giovanni Toffoli e la referente del servizio di Patologia
dell’Ospedale Garrahan di Buenos Aires, María Teresa García de
Dávila.