Nuovo presidente al Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo e nuovo consiglio direttivo. È stato scelto al timone del CRAF per il prossimo triennio il maestro Davide De Lucia, attualmente direttore del coro polifonico Tomat, della scuola e del coro San Marco, fondatore dell’Ensemble Orologio. Appartengono al Cda il vice presidente Natale Liva, Antonio Garlatti, Cinzia Cuscela e Donata Levi.
Parzialmente rinnovato anche il comitato scientifico, organo consultivo dell’ente, con Marco Rossitti, Pierpaolo Mittica, Gianfranco Ellero, Guido Comis e Maria Antonietta Moro.
Il ruolo guida del CRAF è precedentemente appartenuto all’attuale sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli, giunto al termine del suo mandato: “Il CRAF è stato per me una splendida e indimenticabile esperienza – dichiara Sarcinelli –sicuramente un luogo dove la cultura e la condivisione della memoria restano obiettivi aperti sul futuro”.
De Lucia “traghetterà” il Centro di riferimento regionale per la fotografia verso un programma 2022 ricco di appuntamenti espositivi e di formazione: “Valorizzeremo le potenzialità dell’archivio, proiettando questa florida realtà verso nuovi traguardi – spiega – con il direttore Alvise Rampini abbiamo il desiderio e l’ambizione di collaborare sempre più intensamente con partner culturali di respiro nazionale e internazionale”.
L’archivio del CRAF accoglie circa 600mila fotografie all’interno di due depositi climatizzati di recente realizzazione. In questi spazi, gli esemplari – i più antichi appartenenti al XIX secolo – sono conservati secondo rigorose linee guida internazionali. Negli ultimi due anni il CRAF ha inoltre incrementato le sue raccolte, con l’acquisizione del fondo Giuliano e Gianni Borghesan, della famiglia Segale, Italo Michieli, Giovanni De Giorgi, autori di grande rilievo nel contesto della fotografia regionale.
Il presidente Davide De Lucia condividerà presto con il comitato scientifico le attività calendarizzate per l’archivio e le scelte per la nuova edizione del festival: “Ritengo sia necessario avviare subito un proficuo scambio di idee – spiega – con le figure di riferimento che abbiamo individuato per migliorare sempre più l’offerta culturale del nostro Centro”.
Per la 36esima edizione di Friuli Venezia Giulia Fotografia molti i nomi dei premiati e delle collaborazioni al vaglio: “Augurandoci che la situazione pandemica migliori progressivamente – conclude – aggiungeremo anche i tradizionali workshop e alcuni laboratori dedicati all’infanzia”.