Il Friuli Dacia Arena era oggi teatro del lunch match della trentacinquesima giornata, dove la nostra Udinese, quarta gara casalinga alle 12.30, affrontava l’Atalanta di Mr Gasperini considerata a pieno titolo come la piacevolissima rivelazione di quest’anno, lanciata tra l’altro verso una meritatissima qualificazione Uefa. Agli uomini di Mr Delneri era chiesta una pronta reazione dopo l’inguardabile prestazione di Bologna, dove dal Dall’Ara i bianconeri sono tornati pesantemente sconfitti, ben oltre le quattro “pappine” a zero dello score finale. L’allenatore di Aquileia decideva di inserire dal primo minuto Felipe centrale al posto di Angella, Ali Adnan si aggiudicava la fascia difensiva di sinistra, Andrija Balic (finalmente) esordiva nella massima serie e Stipe Perica affianchera’ Zapata in attacco. Gli orobici, pur dovendo rinunciare a tre/quattro pedine si presentano sotto l’arco dei Rizzi decisi ad indirizzare da subito il match nei canali preferiti ed infatti il primo spunto degli ospiti, smorzato in corner, arriva dopo appena 22 secondi con il Papu Gomez . I bianconeri replicavano con De Paul, buona anche oggi la sua prestazione, che direttamente da calcio d’angolo per poco non bissa la rete realizzata contro il Genoa. La miglior disposizione dei nerazzurri (oggi in tenuta giallo/verde fluorescente) portava ad predominio quasi totale della prima frazione ed il goal di testa al 41′ del friulano Cristante (13′ rete realizzata dai bergamaschi sugli sviluppi di un angolo), mandava le due contendenti alla pausa con gli ospiti meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa i friulani cambiavano ritmo e si rendevano da subito più ficcanti e pericolosi e così già al 53′ pareggiavano le sorti della gara con una insistita azione di Perica che su assist di De Paul, prima si vedeva respingere il suo tiro di destro da Berisha e poi la consecutiva conclusione mancina gonfiava la rete alle spalle del Nr 1 albanese. Da quel momento l’incontro è rimasto gradevole con belle trame da parte di entrambe le compagini, ma era l’Udinese a farsi preferire, tant’è che, se il primo tempo era stato appannaggio dei bergamaschi, la ripresa è stata sicuramente e maggiormente a tinte bianconere. I sei cambi decisi dagli allenatori non spostavano gli equilibri del match e così il risultato non cambiava più. Tra i ragazzi di Mr Delneri mi piace sottolineare l’ottimo stato di forma di Perica, giunto al sesto centro stagionale, la continua crescita di De Paul ed il beneaugurante esordio dell’ex oggetto misterioso Balic che ha dimostrato indubbie qualità e che potrà sicuramente far parte in futuro del progetto Udinese.
Paolo Matrecano