“Estrema perplessità sul Ddl Concorrenza”. Paolo Brotto, presidente della CNA regionale, si unisce al giudizio espresso dal segretario nazionale della CNA, Sergio Silvestrini, sentito in audizione per conto Rete Imprese Italia alle commissioni Finanza e Attività produttive della Camera.
Le perplessità riguardano soprattutto le misure in materia di Rc Auto, che prevedono l’abolizione della tutela del prezzo per le famiglie e le piccole imprese in materia di energia elettrica. “Impattano gravemente sul settore dell’Autoriparazione – spiega Brotto -, in particolare le autocarrozzerie; il provvedimento è totalmente da ripensare”. L’eliminazione del servizio di maggior tutela, secondo la CNA, espone i clienti più deboli a un mercato “sregolato, poco trasparente e carente di standard qualitativi sul servizio”. Inoltre le attuali previsioni non permettono l’ingresso sul mercato di nuove imprese e l’abbattimento dei costi per i consumatori. In nome di una presunta liberalizzazione, con queste misure – sostengono i Carrozzieri della CNA – si colpisce un settore in cui operano 119.000 imprese dell’autoriparazione, che in Italia dà lavoro a 240.000 addetti, delle quali 17.000 sono carrozzerie con 60.000 addetti. Tra il 2011 e il 2014 il fatturato è diminuito di 1.173 milioni di euro (-8%).
“I piccoli segnali di ripresa dei consumi interni che osserviamo anche in Fvg – aggiunge Brotto – ci inducono a pensare che si è intrapresa la strada giusta con il Jobs Act, che abbassa il costo del lavoro e stimola a nuove assunzioni, soprattutto rivolte ai giovani. Noi artigiani chiediamo dunque al governo di continuare senza indugi sulla strada delle riforme, tenendo però presente le necessità espresse dalle associazioni di categoria nelle audizioni”.