Per il derby del triveneto formazione copia incolla di Gotti diciamo formazione che gioca bene non si cambia. Sul gioco nulla da dire il mr è un tattico e si vede, pochissime mosse discutibili al contrario dei suoi giocatori.
Anche oggi tanta Udinese, bel gioco, inizialmente un p’ò sterile, si vede il timore che i gialli di questo periodo incutono, non troppo tecnici ma solidi ed equilibrati, vista la serie di risultati. De aul parte da dietro e registra bene la squadra, l’ impressione è che abbia troppa strada da fare per avvicinarsi alla porta. Contando che è il cecchino della squadra piùcino alla porta potrebbe esssere più letale, ricordate molti anni fa dove giocavas Di Natale e cosa accadde quando venne avvicinato alla porta? Non è una legge che vale per tutti, non tutti sono Totò ma Gotti ogni tanto ci ha provato con buoni risultati. La partita è gradevole l’ Udinese gioca il Verona attende e le puntate più pericolose sono le sue. I bianconeri fanno tutto bene ma sembra sempre che ci sia quell’ attimo fuggente che andrebbe colto e…solitamente lo colgono gli altri. Scrivo del ‘qui ed ora’ perchè come direbbe Mano di Pietra, mitico capitano della nazionale italiana di volley degli anni 80, ‘il passato non si cambia, il futuro non si conosce, bisogna vivere al massimo il presente’ e il presente bianconero dice che per motivi che non sapremo mai, anche se possiamo intuire, il miglior giocatore d’attacco che avevamo è stato ceduto in inghilterra e chi avrebbe potuto prendere il posto di De Paul, permettendogli di fare l’ attaccante, è andato a giocare in Puglia risultando tra i migliori. Le due squadre si spostano in gruppo seguendo la palla, lasciando praterie dove se solo uno si propomesse si troverebbe uno contro uno e poi la distesa del west per arrivare in porta, ma se nessuna delle due squadre lo fa un motivo ci sarà. Il pallino è dell’ Udinese ma i veronesi sono più falloosi e più pericolosi, un paio di volte san Musso ci mette una pezza e soprattutto nella ripresa si capisce come mai il Verona abbia una lunga lista di diffidati, vorrei vedere il colore delle caviglie di De Paul, almeno si vedono cartellini intonati alle maglie del Hellas. Lasagna volonteroso ma come al solito con un tombino al posto dei piedi ne sbaglia un paio, l’ arbitro ne annulla uno per fuorigioco ed il tabellino segna il niente per entrambi, risultato che in un derby potrebbe starci ma perchè dobbiamo sempre trovarci con l’ acqua al….
Le dirette concorrenti fanno risultati anche con le grandi, l’ Udinese bella ed inconcludente spreca e si fa raggiungere da squadre sulla carta inferiori ma più concrete. Chi ha sbagliato Pagliuca? Certo non Gotti che ci prova in ogni modo possibile. Tutti snobbano i pareggi ma se nelle 3 gare perse di recente l’ Udinese avesse raccolto un punto a gara la classifica darebbe più aria. Si segna poco ed almeno un errore difensivo si commette e se la dea Eupalla guarda altrove, come capita ultimamente, ti ritrovi con un pugno di mosche e la classifica che piange. L’ Udinese avrebbe meritato di più? Si, ma se non segni non puoi vincere, teniamoci punto e prestazione ma…bisogna cambiare marcia