“E’ un’emergenza tutta friulana quella dell’emigrazione giovanile risultante dal rapporto Istat-Ires. In quattro anni se ne sono andati dalla Provincia di Udine quasi 3 mila 900 giovani con alta formazione e il loro numero, dal 2013 al 2016, è cresciuto di anno in anno. Un dato gravissimo, effetto di un’azione carente da parte della Giunta regionale a sostegno dell’occupazione giovanile qualificata”. Pietro Fontanini, presidente della Provincia di Udine, legge con amarezza e preoccupazione i dati sull’andamento demografico della nostra regione relativi agli ultimi 4 anni con particolare riferimento alla partenza di tanti giovani. “Ragazze e ragazzi formati nelle nostre scuole e nelle nostre università, con curriculum di studi eccellente che qui non trovano spazio e, per potersi garantire un futuro, costruire un progetto di vita lavorativa e familiare, devono prendere la valigia e partire. Le mete sono lontane. E’ un nuovo ciclo dell’emigrazione friulana che determina un ulteriore impoverimento del nostro territorio, rivelatore di un’assoluta mancanza di fiducia e prospettiva, sensazioni che, qui in Friuli, sono più forti che altrove considerando la significativa quota di giovani diretti all’estero da dove difficilmente rientreranno non potendo così concorre al rilancio economico del Friuli”, osserva Fontanini.
Il quadro è ulteriormente aggravato dal dato relativo al calo della nascite. “Se le nostre famiglie non vengono sorrette adeguatamente e sostenute nel loro progetto, non avremo un futuro. Diventano urgenti e non più rinviabili forme di aiuto ancora più forti e continue nel tempo, nei confronti di mamme e papà anche per incentivare e sostenere chi vuole diventare genitore”, conclude il presidente Fontanini.