Il Forum regionale delle Associazioni familiari ha una nuova sede in centro a Udine. E questo anche grazie al Protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia che ha assegnato un contributo per l’apertura dello sportello e per l’organizzazione di un convegno dedicato alle politiche familiari e dell’associazionismo in programma per novembre prossimo. Oggi intanto il taglio del nastro dello sportello in piazza I Maggio 15 alla presenza del presidente della Provincia Pietro Fontanini, dell’assessore alle politiche sociali Adriano Piuzzi e del presidente del Forum Giancarlo Biasioni. La Provincia in prima linea, dunque, nel sostegno alla famiglia in raccordo con il Forum regionale delle associazioni familiari. Grazie al Protocollo sottoscritto tra Provincia e Forum l’intendimento di agevolare tutte le azioni intraprese dall’ente che portino a migliorare il benessere delle famiglie.
Il documento garantisce alla Provincia la possibilità di intervenire con azioni più mirate visto che il Forum rappresenta tutte le associazioni familiari del territorio. Le politiche in materia che l’ente di palazzo Belgrado programma hanno dunque la certezza di essere rispondenti a esigenze realmente manifestate. «La famiglia, quella fondata sull’unione tra un uomo e una donna, è al centro del nostro operato in quanto nucleo fondante e protagonista privilegiato della convivenza civile – ha affermato Fontanini –. E ciò è stato inserito tra i primi punti delle Linee programmatiche del mio mandato. Sono convinto che attorno alla famiglia ruoti il mondo ed è proprio per questo che dobbiamo garantire alle famiglie informazione e strumenti per migliorare il proprio benessere.
Oggi le famiglie sono quelle più penalizzate dagli effetti della crisi economica, nella nostra regione, in particolare, forse anche a causa del forte clima di incertezza, si registra un livello di crescita praticamente pari a zero. Il nostro dovere – ha proseguito il presidente – è quello di fare tutto quanto in nostro potere per fare riacquistare ai cittadini fiducia: e se il passo più grande a livello macroeconomico sarebbe quello di garantire un lavoro alle persone, quello alla nostra portata è far sì che vengano attuati solo e solamente gli interventi richiesti. Ed è quindi indispensabile avere “una sentinella” sul territorio che possa fare da collettore delle istanze da soddisfare».
Il Protocollo e dunque lo sportello sono stati fortemente voluti dall’assessore Piuzzi che ha ribadito come «oggi il problema stia nel reperimento delle risorse. Al di là di questo limite continua il nostro lavoro. Entro il mese di novembre – ha annunciato Piuzzi – faremo il punto sulla situazione delle famiglie della provincia proprio grazie ai dati raccolti attraverso le associazioni che fanno parte del Forum».