Logica e consuetudine vorrebbero che i festeggiamenti
fossero rinviati al momento del raccolto, ma quest’anno la
Comunità di San Marco non potrà fare a meno di far festa
anche sabato 20 ottobre. In quel giorno, infatti, per la
prima volta verrà seminato il frumento sulla Proprietà
collettiva ritornata alla gestione diretta della Frazione,
dopo un percorso condiviso di riscoperta e di
riappropriazione degli antichi Beni civici.
La cerimonia, organizzata dal Comitato frazionale e
dall’Associazione “Paîs di San Marc”, prenderà il
via alle ore 11, quando i bambini del paese semineranno un
piccolo appezzamento di terra collettiva.
Contemporaneamente, altri due ettari di Beni civici verranno
seminati meccanicamente a frumento biologico, primo passo
per la costituzione di una “Filiera corta della farina”.
Al termine del progetto, San Marco avrà il proprio pane,
ricavato dalla propria terra, in primo luogo destinato ai
compaesani e, successivamente, per arricchire i circuiti
dell’economia solidale sostenuti dalla “Res Friuli-V.
G.” e dal Coordinamento regionale della Proprietà
collettiva.
Gli altri 3 ettari di Proprietà collettiva, in primavera,
saranno seminati ad erba medica, per la conversione al bio
studiata insieme agli esperti della Facoltà di Agraria
dell’Università friulana e dell’Associazione regionale
dei produttori biologici “Aprobio”.
I lavori preparatori di aratura e di erpicatura sono già
stati svolti con lavoro volontario.
I Beni civici di San Marco, per decenni affittati per
sopperire alle necessità della Parrocchia, sono
amministrati direttamente dalla Comunità dal 6 maggio
quando, al termine del regolare iter burocratico per il
riconoscimento amministrativo, condotto in sintonia con
l’Amministrazione comunale, è stato eletto per la prima
volta il Comitato frazionale previsto dalla normativa
statale per la gestione dei demani civici.
Nella foto: la Comunità di San Marco all’incontro con
l’Amministrazione Beni civici di Pesariis, in Carnia,
domenica 14 ottobre