“Lo sto dicendo da tempo: per frenare l’impoverimento della nostra montagna è necessario istituire sgravi fiscali e ridurre il carico di burocrazia per le imprese insediate in queste zone. Va adottata, cioè, una fiscalità di vantaggio efficace che freni i trasferimenti verso i paesi contermini, Austria e Slovenia, dove le condizioni sono più vantaggiose, attragga nuovi imprenditori e sostenga i giovani che, nei vari settori, vogliono fare impresa”. Lo sostiene il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini che, appresa la notizia del trasloco dello storico marchio “Esse di Raveo” in Austria, rilancia la proposta di istituire un sistema fiscale agevolato per le imprese con sede in montagna “unica via – ribadisce – per bilanciare lo svantaggio di queste zone e creare le condizioni affinché le attività economiche rimangano sul territorio. La loro presenza e la loro operatività sono garanzia di futuro per la montagna: solo così, infatti, si contrasta l’impoverimento economico, si frena lo spopolamento e si creano prospettive di vita. Anche a livello burocratico è necessario uno snellimento delle procedure con deroghe specifiche per le realtà produttive della zona montana”. Fontanini rileva inoltre “come ogni piccola attività che chiude in montagna rappresenta un grave problema sociale prima ancora che economico: le piccole rivendite, i bar, le edicole e, in generale, i servizi di prossimità tengono in vita i paesi. Per dare continuità a queste realtà sono sì importanti i contributi, ma il legislatore regionale deve adottare misure agevolative più strutturate e a lungo termine”.