La Provincia di Udine spinge sull’acceleratore della formazione ai fini del ricollocamento lavorativo. E lo fa in tandem con Confindustria Udine e le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil insieme ai quali definirà come utilizzare i fondi di sistema “Fondimpresa” (avviso 2/10 e successivi). Si tratta di un plafond di risorse nazionali (50 milioni di euro – fondi interprofessionali per la formazione continua) assegnate da Fondimpresa (i cui soggetti promotori, a livello nazionale, sono Confindustria, Cgil, Cisl e Uil) e destinate a lavoratori interessati da processi di ristrutturazione aziendale o espulsi dalle aziende – 4/5.000 persone in provincia di Udine secondo quanto emerso nel corso della conferenza stampa odierna – a causa delle crisi occupazionale che continua a produrre effetti negativi in termini di fuoriuscita di lavoratori dal mercato locale. «Siamo onorati – specifica il vicepresidente nonché assessore al lavoro Daniele Macorig – di essere stati promotori di quello che diverrà il tavolo tecnico provinciale per la definizione dei piani formativi finanziati attraverso il sistema Fondimpresa. Tale partecipazione, che si inserisce in un momento di grande e necessaria sinergia tra pubblico e privato per rispondere alle necessità di persone, famiglie e imprese, attesta l’importanza del ruolo attivo ricoperto dal 2005 in poi (legge 18/2005) dalla Provincia nell’ambito delle politiche del lavoro e dei servizi per l’impiego, un ruolo che passa attraverso l’azione diretta, in prima linea, dei Centri per l’impiego nella presa in carico dei soggetti e nel loro affiancamento e la definizione da parte dell’Ente stesso di politiche e programmi specifici. Rientra tra questi la formazione professionale finanziata dal Fondo sociale europeo, iniziativa che potrebbe diventare una “buona prassi” alla quale guardare nella stesura dei piani formativi per Fondimpresa». I percorsi formativi verranno stabiliti in base a valutazioni di mercato e da reali richieste derivanti dal tessuto aziendale locale.
Adriano Luci, presidente di Confindustria Udine, ha «riconosciuto il ruolo rivestito dalla Provincia di Udine nell’ambito del ricollocamento». Luci, in particolare, ha evidenziato come «questa intesa faccia incontrare domanda e offerta e metta sul piatto della bilancia competenze adeguate e risorse significative riferite anche alla disponibilità del fondo ad hoc di Fondimpresa. Questa azione convergente di parti sociali e Provincia – ha aggiunto – si adegua alle competenze richieste dall’evoluzione del mercato. Abbiamo un unico nemico da sconfiggere ed è la crisi. La dobbiamo combattere – ha sottolineato Luci – per dare speranza a chi è escluso dal lavoro o a chi lo cerca e per i giovani non sarà facile trovarlo causa anche i pensionamenti ritardati introdotti dalla riforma Foriero».
E per le realizzare questi obiettivi sarà costituito un tavolo tecnico dove saranno presenti Provincia, Confindustria, e i rappresentati delle segreterie sindacali. La Provincia di Udine, attraverso il Servizio Lavoro, Collocamento e Formazione e i Centri per l’Impiego, individuerà i lavoratori in lista di mobilità da indirizzare alla riqualificazione professionale al fine della ricollocarli nel mercato del lavoro locale. La Provincia, attraverso i Centri per l’impiego, collaborerà con i soggetti individuati alla stesura di un curriculum vitae. L’ente di palazzo Belgrado insieme a Confindustria di Udine nonché alle parti sindacali effettuerà l’analisi dei fabbisogni territoriali aziendali di mano d’opera, attraverso le richieste di lavoro pervenute ai CPI (vacancy), alle analisi di mercato, all’individuazione degli start-up aziendali per far sì che i soggetti individuati vengano inseriti in un percorso formativo plasmato sulle reali esigenze del territorio. La Provincia, poi, a fronte dello specifico percorso formativo di ricollocazione, condividerà l’elenco dei lavoratori disponibili, destinatari delle attività del Piano, con il soggetto formatore e l’azienda o le aziende destinatarie degli interventi, al fine di pervenire a un’ottimizzazione delle azioni di incontro domanda e offerta di lavoro.