“Ringraziamo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver concesso la grazia al dirigente Livio Bearzi che così potrà riprendere il servizio nella scuola e percepire un reddito fondamentale per il suo sostentamento e per provvedere alla famiglia”. Commenta così il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini la notizia della grazia concessa dal Capo dello Stato Sergio Mattarella al dirigente Livio Bearzi, provvedimento che condona l’interdizione dai pubblici uffici applicata in seguito alla condanna per il crollo del convitto scolastico de L’Aquila.
Anche la Giunta e il Consiglio provinciale si erano mobilitati nel novembre 2015 a difesa del preside friulano per sostenere la richiesta di concessione della grazia affinché la pena venisse condonata (la condanna a 4 anni di reclusione emessa dalla Cassazione al termine del processo per la morte di tre studenti, avvenuta il 6 aprile 2009 nel crollo del convitto Domenico Cotugno a L’Aquila per la quale aveva già ottenuto, dal Tribunale di sorveglianza di Trieste l’affidamento in prova ai servizi sociali) e annullata anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.