In accordo con l’ARCS (Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute del Friuli Venezia Giulia) e ALISA (Azienda Sanitaria della
Regione Liguria), la cooperativa Idealservice, che si occupa di servizi ambientali e di facility management, ha deciso di donare 2 ventilatori polmonari all’Ospedale Santa Maria Degli Angeli di Pordenone e altrettanti all’ASL 3 di Genova. Un segno di vicinanza a questi territori, nei quali la società friulana ha particolarmente radicato la sua attività, e un gesto concreto per supportare il lavoro dei sanitari in questa situazione di emergenza nazionale.
“Idealservice è un’istituzione sociale che ha sempre saputo coniugare i principi tradizionali d’impresa con quelli etici e valoriali. Oggi vogliamo e dobbiamo ancor di più fare la nostra parte per superare il difficile momento in cui si trova il nostro Paese” – dichiara Marco Riboli, Presidente Idealservice, che continua – “Abbiamo deciso di farlo partendo dal Friuli Venezia Giulia e dalla Liguria, visti i forti legami ed il senso di appartenenza che uniscono Idealservice a queste Regioni. Il nostro contributo vuole aiutare concretamente le strutture sanitarie a far fronte alle necessità più stringenti. Ci siamo quindi adoperati per recuperare in tempi brevi dei ventilatori polmonari, macchinari essenziali per aiutare i malati di Covid-19 in terapia intensiva.”
Sempre in terra ligure, Idealservice si occupa inoltre di garantire la pulizia e la sanificazione di tutti gli spazi interessati all’attività sanitaria sulla GNV Splendid, la prima nave-ospedale dedicata ai pazienti affetti da Covid-19 e alle persone in fase di dimissione ospedaliera, attraccata nel porto di Genova. Una squadra di operatori specializzati è attiva sette giorni su sette ed opera in condizioni estremamente delicate al fine dare il proprio contributo per questo ambizioso progetto.
Attualmente Idealservice è impegnata in prima linea su tutto il territorio nazionale con 3.812 lavoratori (di cui 1.103 in Friuli Venezia Giulia e 502 in Liguria) che svolgono servizi essenziali di pulizia e sanificazione negli ospedali e nelle case di riposo, sui mezzi pubblici, all’interno di fabbriche, banche, supermercati, centri commerciali, uffici pubblici e privati, nonché di raccolta differenziata, trasporto e valorizzazione dei rifiuti urbani e speciali in diversi Comuni d’Italia.
Servizi che sono diventati ancor più indispensabili, al punto da dover riorganizzare operativamente la normale attività per far fronte
alla difficile situazione di emergenza sanitaria in atto. Le restrizioni che via via si sono intensificate hanno richiesto un ulteriore grande sforzo da parte di tutta la Cooperativa per poter garantire lo svolgimento sia dei normali servizi, ma anche di quelli straordinari.
“Idealservice è una di quelle realtà che in questo momento di emergenza non può fermarsi. Con il nostro lavoro, infatti, garantiamo il regolare svolgimento dei servizi pubblici essenziali per la popolazione. Nel farlo è per noi imprescindibile tutelare i nostri collaboratori affinché possano lavorare in totale sicurezza. Per questo abbiamo attivato da subito, per le funzioni amministrative, la modalità di lavoro “smart-working” ancor prima delle disposizioni ministeriali, al fine di preservare la salute dei nostri collaboratori. Ma non basta: la maggior parte dei nostri dipendenti lavora sul campo, nelle zone più ad alto rischio. Proprio per loro, abbiamo istituito una task force aziendale che giornalmente si riunisce per valutare la situazione generale e definire le linee guida da adottare, elaborando procedure ed istruzioni operative per singole attività e zone di interesse.” – fa sapere Marco Riboli – “Devo ringraziare davvero di cuore tutti i nostri collaboratori,
persone che nonostante la paura e la stanchezza, sono consapevoli dell’importanza del loro lavoro e, con grande spirito di
abnegazione, si rendono disponibili a turni di lavoro interminabili mettendo a rischio la propria incolumità e facendo enormi
sacrifici.”
Per far sentire la totale vicinanza dell’azienda ai suoi collaboratori, Idealservice ha stipulato anche una polizza assicurativa a tutela di tutti i 3.812 soci e dipendenti in caso di ricovero o necessità di cure causati da Covid-19, di cui ogni lavoratore è diretto beneficiario. La polizza prevede per ogni lavoratore una copertura in caso di ricovero ospedaliero causato dal virus con diaria di ricovero e convalescenza, inclusi pareri medici ed assistenza post ricovero. “Idealservice è una grande famiglia e lo sta dimostrando ora più che mai.” – spiega Riboli, – “Questa iniziativa afferma l’importanza del bene più grande e prezioso che ha la Cooperativa: i nostri lavoratori.”
Pordenone, arrivate altre 5 mila mascherine per medici e operatori
Comunità cinese e sindaco di Pordenone hanno fatto arrivare in città altre 5 mila mascherine per chi opera in prima linea contro il coronavirus. E’ un’ulteriore tranche delle migliaia di mascherine donate dai cinesi residenti in città. «Il loro è un contributo fondamentale – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ciriani – e vanno nuovamente ringraziati». I dispositivi saranno distribuiti dalla protezione civile comunale «a chi combatte ed è a più stretto contatto con il virus. In particolare, questo lotto verrà consegnato a medici di base, ospedale, strutture socio sanitarie». Il sindaco ha fatto anche sapere che «la protezione civile di Pordenone sta ricevendo le mascherine promesse dalla Regione per le famiglie, ma attendiamo di averne un congruo quantitativo per cominciare la distribuzione a domicilio. Dobbiamo consegnarle ai 22.900 nuclei familiari cittadini, per cui ci vuole pazienza». Da lunedì, inoltre, nelle tre farmacie comunali della città sarà possibile acquistare mascherine e gel igienizzante a prezzi contenuti. Nei primi giorni verranno venduti dispositivi di qualità base, nei giorni successivi arriveranno mascherine migliori. «Esca a comprarle chi ne ha realmente bisogno – è l’appello di Ciriani – non accalcatevi e non date l’assalto alle farmacie comunali. Registro con grande dispetto e fastidio – ha aggiunto – che qualcuno vende mascherine e gel a prezzi stellari. E’ un comportamento assolutamente da censurare, specie in un periodo come questo». Il Comune ha anche iniziato ad assegnare a chi aveva fatto domanda i contributi del «bando imprese» (3,6 milioni in tutto) che rientra nel «bando periferie» per il finanziamento dei cantieri. «Siamo l’unico Comune d’Italia – sottolinea il sindaco – che abbiamo pensato di dirottare le risorse del bando ministeriale anche al tessuto produttivo. Ne andiamo orgogliosi. Abbiamo dovuto compiere capriole burocratiche difficilmente valicabili, ma ce l’abbiamo fatta. Ogni giorno liquideremo dalle 3 alle 5 ditte e via via i fondi arriveranno a tutti i partecipanti». Infine, il sindaco ha comunicato l’annullamento della retta quadrimestrale per chi usufruisce degli scuolabus e che, ovviamente, non li ha utilizzati in questo periodo di emergenza. Chi non l’ha pagato, dunque, non lo dovrà pagare. Chi ha provveduto, verrà rimborsato.