Fontanini, «Se fosse ancora con noi avrebbe urlato allo scandalo per chi vuole cancellare le tracce del popolo friulano»
«Ritengo che per la grinta, la voglia di combattere per un ideale e la passione con cui continua a fare le cose in cui crede, Arnaldo Baracetti abbia molto da insegnare a tanti friulani». Era la battuta che aveva usato il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini aprendo la festa organizzata a palazzo Belgrado in gennaio, tra gli altri, dalla Provincia di Udine, per gli ottant’anni dell’onorevole di Rivolto scomparso sabato scorso. Una commozione sincera quella del presidente della Provincia per un grande uomo che nulla e nessuno era mai riuscito ad allontanare dalla lotta per il suo Friuli. E proprio il compleanno di Baracetti a palazzo Belgrado era stato l’occasione per la Provincia, oltre che per presentare il libro realizzato proprio in omaggio agli 80 anni di Baracetti da Gianfranco Ellero e Geremia Gomboso “Friuli. Autonomia e territorio”, per consegnare all’onorevole la medaglia d’argento con su impressa l’immagine del palazzo sede di quella Provincia che, per Fontanini, «oggi viene così maltrattata dalla politica a più livelli.
Se fosse ancora qui con noi con il fervore che lo caratterizzava quando interveniva nei dibattiti pubblici – ha detto Fontanini –, Baracetti si sarebbe levato più di qualche sassolino dalla scarpa. Avrebbe urlato allo scandalo per chi vuole, per l’ennesima volta, cancellare le tracce del popolo friulano. La tristezza fa vedere tutto nero – ammette Fontanini – ma spero che questo grave lutto dia ai friulani la forza per alzare la testa e dire ancora una volta basta: basta ai disegni a più livelli che vogliono svilire l’autonomia del Friuli». La Provincia sarà presente, stante anche il fatto che dal 1960 al 1968 Baracetti è stato componente del Consiglio provinciale, alla cerimonia funebre in programma per domani. «Vogliamo ricordare un uomo importante – ha dichiarato Fontanini –: per la sua carriera politica portata avanti con, nella testa e nel cuore, gli ideali veri e non cavalcati per moda o per convenienza. Un politico di razza – ha chiosato Fontanini – nella cui persona trovava forma e sostanza il titolo di “onorevole”».
Consigliere regionale prima deputato poi, Baracetti è stato un uomo che ha sempre lottato, per l’autonomia del Friuli. Ma è negli anni ’70 che il politico friulano ha portato a casa le più importanti vittorie: una su tutte quella per l’istituzione dell’Università di Udine, quella che per lui è e sarà sempre l’Università del Friuli. “L’Università di Udine ha il fine – si legge nel decreto del Presidente della Repubblica n.102 del 6 marzo 1978 che ne ha sancito la nascita – di contribuire al progresso civile, sociale e alla rinascita del Friuli”.