Il sindaco di Pulfero, Piergiorgio Domenis, ha chiesto l’accesso agli atti della delibera di giunta regionale numero 1881 del 25 ottobre 2012 per conoscere la valutazione per l’attribuzione dei punteggi in merito alla domanda presentata dai Comuni ricadenti in area montana del Friuli Venezia Giulia (che abbiamo avviato la procedura di Unione) sul fondo stabilito dalla legge regionale 25 del luglio scorso.
La legge regionale 25 prevede la concessione di contributi da impiegare sul territorio comunale inerenti miglioramento della viabilità, delle infrastrutture comunali, di ristrutturazione e manutenzione, restauro e risanamento conservativo di immobili di proprietà comunale.
Anche il Comune di Pulfero, area montana svantaggiata ma dalle grandissime potenzialità turistiche legate al territorio, alla cultura, all’area e alla storia – spiega il primo cittadino – ha presentato un progetto per il miglioramento del tratto di sei km di strada che collegano, dalla statale, la località di Loch al’abitato di Mersino. Una via strategica che va messa in sicurezza non solo a beneficio di chi abita nella località montana di Mersino ma anche per i turisti, italiani e stranieri, che la percorrono alla volta del simbolo per eccellenza delle Valli del Natisone, il Monte Matajur. Il progetto, come richiesto, è stato presentato in forma esecutiva e ci è costato circa 8mila euro”.
“Sono state stilate due classifiche in due date diverse: la prima assegnava al Comune di Pulfero 2 punti la seconda 6 ma chi nella prima aveva 2 punti poi nella seconda si è trovata con 10 o più. Sembra, insomma, che siano stati fatti prima i progetti e poi i regolamenti per l’assegnazione dei punteggi. Molto strani anche i tempi: sono state fatte due delibere, una il 25 ottobre 2012 e l’altra il 30 ottobre 2012, e in quest’ultima venivano modificate le graduatorie. Per questo è stata fatta una richiesta di accesso agli atti e non escudo di impugnare la delibera stessa. E c’è da dire anche che i gruppi di opposizione forse non hanno dedicato sufficiente attenzione a questo argomento, importantissimo invece per i piccoli Comuni”.
Domenis precisa di rispettare i piani presentati da tutti i Comuni ma vuole vederci chiaro e capire quali siano stati i criteri di attribuzione dei punteggi e perché siano state approvate, a così breve distanza, due delibere.
“Presentare un progetto esecutivo, per un Ente piccolo come il nostro rappresenta una spesa importante. Sappiamo che dei 7 milioni di euro che saranno stanziati per i Municipi montani in base a questa legge, solo metà o i 2/3 rientreranno per piani sotto i 200mila euro: chiedo per questo chiarezza e trasparenza”.