Mai più mail di lavoro dopo le 18. Il divieto è strato introdotto in Francia dopo un accordo raggiunto dai sindacati con la Confindustria francese, per consentire agli impiegati di non sentirsi in obbligo di rispondere alle telefonate dei capi al termine dell’orario d’ufficio. L’uso degli smartphone, la perenne reperibilità consentita dall’uso dei cellulari e la diffusione del wi-fi nelle località più remote, infatti, rischiano di aumentare a dismisura l’orario di lavoro. E in Francia dal 1999 i contratti collettivi nazionali prevedono che i lavoratori dipendenti debbano dedicare alla professione non oltre 35 ore settimanali.
L’accordo sarà valido per un milione di impiegati nei settori della tecnologia e dei servizi legali – inclusi i dipendenti locali di Google e Facebook. Il braccio di ferro è durato sei mesi ma alla fine le sigle sindacali sono riuscite a spuntare un documento di compromesso. La novità è l’affermazione di un “obbligo di disconnessione dei mezzi di comunicazione a distanza” per garantire il rispetto del minimo di riposo imposto dalla legislazione francese e dalla normativa europea sul carico di lavoro, scrive il quotidiano transalpino Les Echos.