Il 6 dicembre la sala consiliare della Provincia di Pordenone ha ospitato l’inaugurazione dell’Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione J.F. Kennedy, che ha iniziato il suo percorso con i 26 studenti dell’anno scolastico 2011/2012 e prosegue con i 28 del 2012/2013.
Erano presenti, tra gli altri, l’assessore provinciale all’Istruzione Nicola Callegari, il vicepresidente di Unindustria Pn Andrea Malacart, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Daniela Beltrame, la vicepresidente della Fondazione ITS J.F. Kennedy Antonietta Zancan, il progettista dei corsi Luciano Morello, il direttore del Polo Tecnologico Franco Scolari, il dirigente del Servizio Istruzione della Regione Patrizia Pavatti.
Un parterre costituito, quindi, da istituzioni, Unindustria, scuola e studenti, che ha officiato il cammino di questa speciale scuola di tecnologia, che costituisce un livello formativo parallelo ai percorsi accademici, e prepara professionisti esperti nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in Italia.
Un’opportunità formativa di alto livello che, per quanto riguarda l’indirizzo informatico, vanta un pari solo a Genova e richiama studenti provenienti dall’intero Triveneto.
Un percorso di 2 anni, 2000 ore di studio, molto laboratorio, stage in aziende, docenti provenienti dal mondo del lavoro; sono queste le caratteristiche dell’Its Kennedy, che risponde all’esigenza ogni giorno più elevata di sviluppare alta tecnologia. Ma, soprattutto, la creazione di questo corso di studi altamente formativo permette al giovane di fare esperienza, richiesta primaria da parte delle aziende al momento di assumere un tecnico.
Nel più immediato futuro la competizione tra aziende si giocherà proprio nel grado di avanguardia tecnologica; lo confermano anche dati che registravano 1000 utenti internet nel 1984 e nel 2008 oltre un miliardo. La sfida è dunque quella di preparare studenti che conoscono tecnologia che oggi non si usa ancora, allineandosi a quello che in molte parti d’Europa già avviene.
A fare da testimonial alla giornata è stato Federico Pistono, in un incontro realizzato in collaborazione con il Centro di informazione Europe Direct e punto locale Eurodesk della Provincia.
Il giovanissimo imprenditore sociale, blogger, autore e regista ha dato la sua personale visione del domani. “Il futuro è altamente incerto e pieno di sorprese – ha detto – secondo analisi che ho fatto studiando la Nasa e viaggiando, l’automazione, l’intelligenza artificiale, avranno un ruolo sempre più predominante non mondo del lavoro. Se pensi che una volta terminati gli studi troverai lavoro e sarai a posto per tutta la vita, ti sbagli. In 5 anni tutto il tuo settore potrebbe scomparire. Perciò pensa a qualcosa che ti rende felice e ti appassiona, impara a diventare una persona che è capace di risolvere problemi e di adattarsi alle situazioni”.