Il Friuli è ricco di angoli nascosti e segreti da scoprire! Ieri ne abbiamo trovato uno a Priola , piccolissima frazione di Sutrio, un pittoresco borgo montano dove sorge la Casa degli Orsetti.
Se davvero esistono luoghi magici, questo è uno di quelli; e come mi è stato detto da un amico: “Se qui arrivi triste, te ne vai felice!”
La Casa degli Orsetti nasce dalla passione, dalla creatività e dall’amore per i lavori manuali di Martina che assieme al marito Giampiero hanno saputo creare questo angolo fantastico di poesia. Martina ama la sua terra, ama la natura, il bosco, ama fare lunghe passeggiate e l’idea di creare gli orsetti in legno è nata quasi per caso nell’anno della terribile tempesta Vaia, quando Martina durante una delle sue passeggiate guardava dispiaciuta i tantissimi alberi che erano stati spiantati dalla furia della natura e pensava a come poter ridare loro una nuova vita.
Così si è di portata a casa uno di quei tronchi da cui ha ricavato cinque orsetti e ha addobbato un angolino del suo giardino aggiungendoci qualche lucina e alcuni alberelli. Le poche persone che passavano davanti alla sua casa si fermavano ad ammirare il delizioso lavoro, chiedendo spesso di poter entrare per fare qualche foto e invitando Martina a fare qualcosa di più.
Da qui è partito tutto: ogni anno la Casa degli Orsetti aumenta le sue decorazioni, gli orsetti di legno si moltiplicano, la magia del posto cresce sempre di più. Durante tutto l’anno Martina e Giampiero lavorano per preparare nuove decorazioni da aggiungere alla loro opera e la famiglia degli Orsetti si amplia costantemente. Il giardino della loro casa si riempie di orsetti, barattoli di miele, piccoli villaggi tutti realizzati in legno, sacchi pieni di “Serenità”, “Sorrisi” e “Amore”, decorazioni natalizie, oggetti di vita quotidiana di un tempo che fu. Dolci musiche natalizie riempiono l’aria e il tutto crea un senso di serenità e gioia difficili da trovare altrove.
Quest’anno un loro amico scultore ha poi donato la mamma degli Orsetti, una scultura di una grande orsa in piedi realizzata in profumatissimo legno di cedro del Libano.
Serve circa un mese per completare l’ allestimento della casa che rimane visitabile dai primi di dicembre fino a fine gennaio, l’ingresso è libero e nel cortile troviamo Giampiero e Martina davanti ad una stufa a legna che offrono ai loro ospiti (ospiti, non “visitatori”) non solo vin brulè e tè caldo ma soprattutto una chiacchierata tra vecchi amici che si trovavano per riscaldarsi davanti a un bel fuoco caldo.
E poi quando te ne vai con un “Arrivederci al prossimo anno” loro ti rispondono “Guarda che ti aspettiamo”, e tu ti senti proprio come a casa, in questo lungo dove se arrivi triste te ne vai felice.