La vicepremier slovena Ljudmila Novak in visita nella Città Ducale oggi 18 settembre
Massima collaborazione tra il Governo della Slovenia e il Comune di Cividale del Friuli, sul fronte della promozione turistica, dei progetti Interreg, della valorizzazione della cultura e della lingua, sia della nuova Repubblica che della Cividale Longobarda, Patrimonio dell’umanità Unesco.
La volontà di rafforzare sempre di più la sinergia tra Municipio di Cividale del Friuli e lo Stato Sloveno è stata nuovamente manifestata, questa mattina, 18 settembre 2012, dal sindaco della Città Ducale, Stefano Balloch, e dalla vicepremier slovena Ljudmila Novak, giunta in Friuli Venezia Giulia ieri, 17 settembre, in visita nelle Valli del Natisone e del Torre, nella sua veste di Ministro per gli sloveni nel mondo, per conoscere da vicino la comunità slovena locale e il territorio nel quale è insediata.
La vicepremier è stata accolta dal sindaco Balloch nel palazzo del Municipio per il saluto ufficiale e per uno scambio di doni. È seguita una visita al Tempietto Longobardo unitamente al consigliere comunale cividalese Franco Diacoli, al funzionario sloveno Rudi Merljak, a Giorgio Banchig, presidente provinciale della Confederazione Organizzazioni Slovene (Sso), a Luigia Negro, presidente provinciale dell’Unione Economica Culturale Slovena (Skgz) e a una guida turistica autorizzata del Friuli Venezia Giulia.
“Ringrazio la vicepremier per la graditissima visita – ha detto il sindaco Balloch -. Siamo orgogliosi degli ottimi rapporti in essere con la Repubblica di Slovenia che ci onora sempre più spesso con la presenza di suoi illustri referenti in occasione di diverse cerimonie in Città. Il legame tra Cividale del Friuli e questo Stato contermine è molto forte, in particolare col Comune di Tolmino, con cui abbiamo avviato diversi progetti di valorizzazione e promozione del territorio. Ricordo la presenza della Slovenia anche in occasione della recente consegna della targa Unesco nel complesso del Monastro di Santa Maria in Valle”.
Balloch ha invitato la vicepremier alla cerimonia del 6 gennaio 2013 che prevede non solo la Messa dello Spadone, rito cristiano solenne celebrato in duomo in latino, ma anche, nel pomeriggio, l’appuntamento con Dan Emigranta, la più importante manifestazione politica e culturale delle organizzazioni slovene della provincia di Udine. Ha comunicato al ministro, inoltre, la sua presenza a Lubiana il 25 settembre prossimo: “in quella data – ha spiegato il primo cittadino – nella capitale si terrà un incontro con diverse istituzioni locali volto a rafforzare la promozione della Città di Cividale del Friuli tra i cittadini di quello Stato”.
“Ci sono state, negli anni – ha continuato Balloch – delle tensioni sul fronte della tutela del bilinguismo. Posso dire, oggi, che Cividale del Friuli ha una visione ampia e che è massima l’apertura in questo senso, nell’ottica del superamento di ogni preconcetto, partendo dal riconoscimento delle radici comuni che ci uniscono, nello spirito più moderno della massima tolleranza e rispetto reciproco. Lo testimoniano i progetti comunitari, gli appuntamenti culturali transnazionali e tutti gli eventi sviluppati in seno a un’idea di positivo e fecondo confronto”.
“Incontrando i sindaci italiani dei Comuni della zona transfrontaliera – ha detto la vicepremier – ho colto con molta soddisfazione la loro volontà di collaborare concretamente con i colleghi d’oltre confine. I dissidi di un tempo sono stati superati. L’Unione Europea, in questo senso, è stata di grande aiuto. Cividale del Friuli è una città ricca di storia, con eventi e incontri di grande rilievo internazionale. Un spazio di apertura con cui abbiamo il piacere di collaborare sempre di più e meglio, consci della nostre radici comuni”.
All’amministrazione municipale di Cividale del Friuli, la vicepremier ha chiesto, raccogliendo le istanze dei circoli sloveni nella fascia confinaria, di dedicare una via della Città Ducale al sacerdote, poeta, scrittore e musicista monsignor Ivan Trinko, del quale nel 2013 ricorrerà il 150 della nascita. Ha chiesto anche l’apertura di uno sportello sloveno. Il sindaco Balloch ha rassicurato la vicepremier: “stiamo lavorando in questo senso anche con la Regione Friuli Venezia Giulia. Si tratta di tematiche che riguardano non solo il Municipio ma anche altri soggetti ed Enti. La nostra disponibilità è massima. Entro breve saremo in grado di poter fornire indicazioni più precise in merito”.
La vicepremier si è congratulata con il primo cittadino per il suo forte impegno a favore della comunità: “avrà successo come amministratore, giovane e motivato. Anche io sono attorniata da giovani e credo in loro. Sono certa che la collaborazione tra la Slovenia e Cividale del Friuli si svilupperà sempre di più e andrà oltre la crisi economica che stanno vivendo sia il mio Paese che l’Italia”.