Malghe di Porzùs: la Provincia di Udine ha deciso di impugnare la delibera della Giunta regionale n.1425 del 28 luglio scorso che dispone il trasferimento dell’immobile alla Regione. “Le Malghe di Porzùs devono tornare al naturale proprietario: l’Associazione Partigiani Osoppo – tuona Fontanini -. La Provincia di Udine, nei mesi scorsi, aveva annunciato un percorso che intende portare a compimento: un atto dovuto nei confronti dell’Associazione Partigiani Osoppo che, fin dalla sua fondazione, ha mantenuto un forte legame ideale e di memoria storica verso le Malghe di Porzùs. Un legame che si è concretizzato oltre che con la posa delle lapidi commemorative, l’acquisto dei fabbricati dove si svolse l’eccidio (con la morte, nel febbraio 1945, di 17 partigiani) e di alcuni terreni circostanti, anche con un’intesa attività di ricerca e divulgazione per mantenere viva la memoria”.
Le malghe sono state cedute dall’Associazione Partigiani Osoppo alla Provincia di Udine nel 1984 con l’impegno alla loro cura e preservazione. Impegno che la Provincia intende rispettare fino in fondo anche dopo la sua chiusura. Ecco perché si è attivata per individuare le modalità amministrative più idonee per restituire il bene all’Osoppo che, al riguardo, ha già confermato la sua disponibilità. In virtù della delibera della Giunta regionale, questo percorso è stato bloccato. La Regione, facendo leva sulla valenza culturale del bene, lo ha inserito tra quelli da acquisire al suo patrimonio nell’ambito del piano di subentro nella gestione della competenza in campo culturale a regime dal 1 luglio scorsp. “La Provincia di Udine si oppone a questo trasferimento – rileva Fontanini – ritenendo le malghe di Porzùs un bene di valenza istituzionale e pertanto ancora nella disponibilità dell’Ente che sta predisponendo l’iter per la cessione ai partigiani dell’Osoppo. Le malghe – conclude il presidente – non saranno trasferite alla Regione, anzi. Saranno oggetto di urgenti lavori di manutenzione straordinaria già finanziati dalla Provincia di Udine”.