“Non è accettabile che dei richiedenti asilo
approfittino dell’accoglienza umanitaria per delinquere: chi esce
dalla legalità deve essere fermato subito e con la massima
fermezza”.
Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia,
commentando l’arresto, effettuato a Trieste, di undici cittadini
afghani accusati di spaccio di stupefacenti.
Per Serracchiani “chi fugge dalla guerra deve trovare soccorso,
ma se ci sono migranti che commettono reati o che non rispettano
regole di civile comportamento vanno identificati i modi più
adeguati per evitare che continuino a recare danno”.
“Pur consapevole delle leggi che prevedono precisi iter in casi
del genere – ha continuato la presidente della Regione – appare
opportuno aprire un ragionamento sui casi, sia pur circoscritti,
di reati e infrazioni commesse da richiedenti asilo. Senza cedere
ad alcun allarmismo, bisogna tener conto della preoccupazione che
certi fatti suscitano nella popolazione, soprattutto donne e
anziani”.
“Il recente accordo tra l’Unione europea e l’Afghanistan in
materia di rimpatri e riammissioni apre degli spazi di intervento
e alleggerimento che in particolare per la nostra regione – ha
concluso Serracchiani – potrebbero essere molto significativi”.