Purtroppo non ce l’ha fatta Michele Merlo, 28enne cantautore di origini vicentine, che si è spento nella tarda serata di ieri, in seguito ad un’emorragia cerebrale, causata da una leucemia fulminante. Nonostante l’intervento d’urgenza, a cui si era sottoposto nella notte tra giovedì e venerdì scorso, all’Ospedale Maggiore di Bologna, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate nelle ore successive, tanto che il padre stesso aveva dichiarato ad un’emittente locale che per la ripresa del ragazzo sarebbe servito un vero e proprio miracolo. Sono proprio i familiari a non darsi pace per la tragedia avvenuta, dichiarando che egli si era recato più volte al pronto soccorso, in condizioni non ottimali di salute e con evidenti placche alla gola, le quali parrebbero essere un chiaro sintomo riconducibile alla leucemia. Per tutta risposta, i medici dei vari istituti ospedalieri del bolognese, lo hanno rispedito più volte al mittente, invitandolo a non occupare il pronto soccorso per “due banali placche alla gola”. Non è compito nostro stabilire se si tratti di un caso di negligenza medica o meno, a questo ci sta già pensando l’Ausl di Bologna; suona però come un disperato grido d’aiuto, l’ultimo post pubblicato dall’artista sul proprio profilo Instagram : “Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?”.
Mike Bird, com’era più comunemente conosciuto, era noto al grande pubblico per aver calcato il palco di X Factor, ma soprattutto per aver preso parte, in seguito, alla sedicesima edizione del talent show “Amici” di Maria De Filippi, riuscendo ad arrivare fino alla semifinale. Proprio in tale occasione, egli aveva potuto far conoscere a tutti il suo talento, caratterizzato da un’elevata capacità interpretativa e da uno stile di scrittura introspettivo, il quale non era altro che lo specchio sincero della sua anima e della sua personalità. Ai primi brani scritti in inglese, come “Closer”, “We are the wild ones”, “Golden Days” e “Desire”, quest’ultimo appositamente scritto per lui da Stash, frontman dei The Kolors, fecero seguito alcune produzioni in italiano, tra cui i singoli “Non mi manchi più”, “Mare” e “Tutto per me”, tratti dall’album “Cuori Stupidi”, a cui è seguito l’omonimo libro, in cui egli si racconta apertamente.
Da colleghi della musica come Francesco Facchinetti, Aka7even ed Ermal Meta, ad ex concorrenti come Federica Carta, Riki, Shady ed i ballerini Sebastian Melo e Andreas Müller, quest’ultimo vincitore del talent in quell’anno, sono stati moltissimi ad inviare messaggi di vicinanza e di cordoglio nei confronti di Mike, una su tutti Emma Marrone, sua coach nel talent a quel tempo, la quale dopo avergli dedicato il suo concerto live all’Arena di Verona, con un sentito post sui propri profili social scrive: ”Ciao Michele. Ieri sera ho cantato forte per te.. stamattina il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Non ho parole amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio Michi”. Anche la De Filippi stessa, assieme a tutta la redazione, non si è sottratta dal dedicare un pensiero al ragazzo ed attraverso una commovente lettera, apparsa in tutte le pagine ufficiali di Amici si legge: “Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Così ci sei apparso dal primo momento in cui ti abbiamo visto e così sei rimasto fino all’ultimo giorno che hai trascorso in casetta. La tua era una malinconia speciale, che lottava ogni secondo con quel sorriso che diceva l’esatto contrario. A volte prevaleva una cosa, a volte l’opposto. Tu eri entrambe le cose. E quando cantavi, quando eri al centro del palco a fare quello che ti piaceva di più al mondo, il tuo modo di essere prendeva il sopravvento e ti faceva mostrare al mondo senza filtri, senza paure. Eri Mike Bird e stavi cantando. Eri nel tuo elemento naturale, la valvola di sfogo per i tuoi pensieri profondi che ti esplodevano in petto e che avevi tanta voglia di condividere con il mondo. Eri un ragazzo speciale e lo avevamo capito tutti. Avevi un’intensità unica, una capacità di guardarti dentro fin troppo spiccata che a volte ti faceva arrovellare attorno agli umori e alle sensazioni. Baudelaire diceva che “la sensibilità di ognuno è il suo genio”, la tua era tanta, Mike. Ed è quella sensibilità, quella profondità d’animo e di pensiero, quella capacità di scavare negli abissi dell’animo umano che ci porteremo dentro per sempre. Fa’ buon viaggio.- Maria e la redazione di Amici”.
Stando a quanto affermato pubblicamente ed a più riprese dal padre, Michele era un ragazzo sano, sportivo, che amava la musica e la bella vita. Era prossimo all’uscita del suo nuovo disco, su cui stava lavorando da tempo. Aveva mille progetti futuri in programma ed una carriera musicale ancora tutta da realizzare. Una leucemia fulminante ha stroncato la sua giovane ma già meravigliosa vita, in modo ingiusto e repentino, ma la sua personalità schietta e profonda rimarrà perennemente impressa nella mente dei suoi fan e di tutti coloro che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo. La sua musica, traccia indelebile della sua esistenza terrena. Fai buon viaggio Mike, ora finalmente sei libero di volare.
Samuele Marcon