Fontanini ribadisce la sua contrarietà a ipotesi di commissariamenti e colpi di mano
“La Provincia di Udine ha tutti i parametri, dal momento che è in regola con le ‘carte’ per poter continuare ad esistere, dimostrando una gestione parsimoniosa e virtuosa, ed inoltre è in linea con i requisiti relativi all’ampiezza del territorio (4 mila 900 chilometri quadrati) e al numero di abitanti che ricadono nell’area di competenza dell’Ente intermedio (850 mila abitanti)”: il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ritorna, alla luce delle ultime notizie provenienti da Trieste, sulla questione del futuro di Palazzo Belgrado ed invita la politica regionale “ad abbandonare linee di pensiero affrettate che rischiano soltanto di creare più danni trasferendo alla Provincia competenze che può svolgere a costo zero. Emblematico il caso dell’ex ATO dell’acqua, che ora ha modificato nome in Consulta d’Ambito, ma i costi a carico dei cittadini sono rimasti”.