«La Tangenziale Sud di Udine va realizzata ma intendiamo giungere alla sua costruzione salvando le abitazioni che oggi, uscendo invece dal vincolo monumentale, rischiano di essere abbattute».
Lo hanno ribadito stamani a Udine l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Pianificazione territoriale Riccardo Riccardi, assieme al presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e all’assessore provinciale alla Viabilità Franco Mattiussi, al direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici Giangiacomo Martines. Provincia di Udine e Regione in prima linea, dunque, per cercare di salvare le 5 abitazioni in comune di Pozzuolo dall’abbattimento. «Finalmente – ha detto Fontanini – all’orizzonte si profila la concreta possibilità di evitare una così drastica soluzione». «Una linea che – conferma Riccardi – è stata condivisa da Martines, il quale ha ipotizzato la formalizzazione di una decisione definitiva in sede di conferenza dei servizi, ponendo comunque alcune condizioni alle caratteristiche della nuova opera. Si tratta – ha proseguito Riccardi – di nuove soluzioni tecniche che impegneranno i progettisti a verificare una possibile riduzione del rilevato stradale che a giudizio della Soprintendenza presenta un impatto piuttosto rilevante».
Una compatibilità con le norme tecniche anche in relazione alle garanzie necessarie al rispetto delle tutele imposte dal piano stralcio per il torrente Cormor, per la sicurezza in caso di esondazione del corso d’acqua.
«L’obiettivo è dunque duplice – ha osservato Riccardi al termine della riunione svoltasi nella sede della Provincia di Udine -: lambire il vincolo per evitare l’abbattimento delle esistenti abitazioni e garantire la realizzazione di un asse che si interconnette con la strada regionale 353 da Pozzuolo ad Udine ed il nodo autostradale di Udine Sud».