Nuovissima sede totalmente autosufficiente sul fronte energia
Protezione civile di Colloredo di Monte Albano (Ud) in piena attività anche grazie alla nuovissima sede al civico 15 di via Paolo Diacono, nel capoluogo, una struttura di recente realizzazione ex-novo, dotata della strumentazione più moderna e a costo zero sul fronte consumi energetici. L’edificio, infatti, su un unico piano, che si compone di una sala riunioni/sala operativa e di un magazzino per deposito mezzi, è totalmente autosufficiente poiché dotato di un impianto fotovoltaico che alimenta, a sua volta, una pompa di calore. Il calore viene quindi recuperato e, per l’amministrazione comunale, il costo delle sede è pari a zero. L’immobile, inoltre, non disperde il calore in inverno e il fresco in estate perché è perfettamente isolato.
Maurizio Zampa coordinatore di Protezione civile del “Distretto del Collinare” 2013
I volontari che operano in seno alla squadra comunale di Protezione civile di Colloredo sono 30 e sono coordinati da Maurizio Zampa da metà 2005. Lo stesso Zampa, dall’inizio di quest’anno è coordinatore di Protezione civile del “Distretto del Collinare” che conta 450 volontari tra le squadre dei 12 comuni di Buja, Coseano, Colloredo di Monte Albano, Dignano, Fagagna, Majano, Moruzzo, Ragogna, San Daniele del Friuli, San Vito di Fagagna, Treppo Grande e Rive d’Arcano. Per tutto il 2013 Zampa coordinerà le operazioni delle squadre che mirano a essere sempre più efficienti e competenti, con esercitazioni e formazione costanti.
Piano comunale di emergenza a tutela della comunità
“Tra gli obiettivi, per la squadra di Colloredo, – spiegano Zampa e il sindaco, Ennio Benedetti – c’è quello molto importante di arrivare a portare, tra breve, in assemblea civica, per la sua approvazione, il “piano comunale di emergenza”: si tratta di uno strumento fondamentale, di cui è necessario si dotino tutti i Municipi, che individua le zone in cui la comunità deve concentrarsi in caso di calamità naturale per poter essere assistita e sentirsi al sicuro, ad esempio in caso di terremoto o di alluvione”. L’azione di controllo del territorio da parte della squadra è costante, in particolare a ogni pioggia molto forte o in occasione periodi di maltempo prolungato. “Conoscere i punti critici e più sensibili del nostro paese – dice Zampa -, con monitoraggio costante, permette una loro manutenzione frequente e la possibilità di intervenire attivamente, con efficacia, quando si renda necessario”.