Assessore Lizzi: “Valorizziamo il nostro patrimonio e la nostra identità locale”
Salvaguardare l’identità locale contribuendo ai lavori di restauro delle opere caratterizzanti la storia e l’anima friulana: con questa visione di tutela la giunta provinciale, su proposta di delibera dell’assessore alla Cultura Elena Lizzi, ha approvato il secondo riparto che stanzia 21 mila 800 euro per il restauro di beni culturali “minori” sul territorio provinciale. Questo riparto si aggiunge al primo, deliberato il 2 agosto di quest’anno, che aveva messo a disposizione dei soggetti richiedenti 38 mila 200 euro. “Abbiamo considerato di particolare rilievo – spiega l’assessore Lizzi – le richieste di interventi di natura limitata sotto il profilo finanziario ovvero progetti articolati in diverse ed autonome fasi che quindi maggiormente garantiscano la concreta realizzazione dell’intervento, con particolare attenzione agli interventi proposti dalle parrocchie in quanto rivolti alla valorizzazione e tutela del patrimonio della tradizione sacra locale”.
Le istanze erano sostenute ed accompagnate da relazioni particolareggiate di specialisti del settore e dall’impegno alla compartecipazione del soggetto proponente.
Otto i soggetti beneficiari: la parrocchia di S. Andrea Apostolo di Madrisio a Fagagna per il restauro degli affreschi nella chiesa di Santo Stefano di Battaglia (5 mila euro); la parrocchia Santa Maria della Purificazione a Tricesimo per il restauro della pala di Jacopo Negretti, detto Palma, “Presentazione di Gesù nel tempio” (3 mila); parrocchia di S. Lorenzo martire in Caporiacco per il restauro della pala dell’altare e cornice lignea (1758) per un importo paria 3 mila 300; la Fondazione Museo Carnico delle arti popolari “Michele Gortani” per il restauro di un telaio tessile del IX secolo, una cassapanca in noce del XVIII secolo, un tabio del XX secolo e tre mortai in legno 2 mila 500 euro); 2 mila euro a testa alla parrocchia della natività B.Vergine Maria a Pignano di Ragogna per il restauro di una tela raffigurante il “Sacrificio di Noè” datato fra il XVI e il XVII secolo, oltre che per il crocefisso da tavolo e il processionale in legno intagliato; la Fondazione della Casa delle Zitelle per il restauro di otto dipinti ad olio; parrocchia di S. Michele Arcangelo a Basiliano per il restauro conservativo ed estetico di arredi liturgici, oltre agli altari di S. Valentino e della B. Vergine del Rosario; infine alla parrocchia di S. Mauro Martire in Teor per il restauro della portantina processionale lignea dell’inizio del XX secolo e della fonte battesimale del 1580.