Donata un’opera dell’artista al Comune per volontà della Deganis
A meno di due anni dalla sua scomparsa, il sindaco di Cividale del Friuli, Stefano Balloch, ha ricordato con grande affetto la figura, sia umana che artistica, di Isabella Deganis, donna di grande carisma e cultura. Nei giorni scorsi, infatti, ha ricevuto il marito, Stefano De Luisa, che ha omaggiato la Città Ducale con la donazione di un’opera della moglie, “L’appuntamento”, una tempera su tavola che sarà esposta negli spazi degli Uffici comunali della cultura. La Deganis aveva scelto di destinare il quadro al Municipio quand’era ancora in vita, per il forte legame che sentiva con Cividale del Friuli.
“Arte, poesia, simpatia, vivacità, personalità, cultura, idee e forza: tutto questo è stata ed è ancora Isabella Deganis – afferma Balloch -. Curatrice dell’allestimento della splendida mostra sui costumi di scena di Adelaide Ristori, evento che l’Amministrazione comunale organizzò nel 2006, la Deganis tornò dopo quattro anni nello stesso spazio espositivo da grande protagonista con una Personale”.
Il primo cittadino ricorda la significativa Personale della Deganis, nota artista, da sempre vicina alla Città Ducale, apprezzata per il suo particolare linguaggio, sia pittorico che letterario. “Isabella aveva realizzato, allora, una mostra completa della sua produzione, “Un racconto senza fine”, offrendo al pubblico l’esperienza di un percorso coinvolgente”. Emergevano con grande intensità i passi del suo fare artistico, incentrato sulla cancellazione dei confini tra sogno e realtà, tra passato e presente, sulla memoria che restituisce attraverso oggetti e simbolo emozioni, slanci, pulsioni, attese, paure e ricordi.
Isabella Deganis
Isabella Deganis è nata a Udine il 14 dicembre 1944 ed è deceduta a Udine il 12 gennaio 2011. Tra i suoi maestri Ernesto Mitri, Costanzo Schiavi, Toni Menossi e Giovanni Miconi. La sua attività è inserita nel catalogo nazionale dell’arte contemporanea “Top Arts”. Ha curato gli allestimenti di numerose manifestazioni, regie, scenografie e scelte musicali. Studiosa di storia dell’arte e di letteratura, ha tenuto conferenze, lezioni, corsi, presentazioni di scrittori, di artisti e di mostre, intervenendo in radio e in televisione. Le sue immagini interpretano pagine di poesia e di narrativa. Ha fatto parte della redazione della rivista “Bilitis” ed è intervenuta con riflessioni scritte su “Lapis” e sui cataloghi delle mostre organizzate dal “Comitato Friulano Dars”. Diverse sue opere compaiono in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. I cataloghi delle mostre personali e dell’attività svolta nel Dars sono depositati nell’archivio del Centro Friulano Arti Plastiche, della Provincia di Udine, nella biblioteca dei Civici Musei di Udine, nell’archivio storico delle Arti Contemporanee – La Biennale di Venezia.
Artista di valore, si è sempre occupata di cultura ad ampio raggio. Ha fatto parte del comitato direttivo del Cfap (Centro Friulano Arti Plastiche) e, per un ventennio, è stata presidente del Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione). Proprio col Dars, assieme a Giuditta Dessy, Gina Morandini, Marina Giovannelli, Ivana Bonelli e Giulia Rinaldi, si è occupata, con forte consapevolezza, del mondo femminile, indagando, imparando, traendone più “coraggio” nel dire e approfondendo la ricerca anche nel suo percorso personale. Cividale del Friuli ha ospitato la sua Personale, “Un racconto senza fine”, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, dal 23 gennaio al 14 febbraio 2010.