Ieri sera allo stadio Luigi Ferraris di Genova e’ andata in scena l’ultima gara dell’anno solare dove si affrontavano la Sampdoria e l’Udinese che giungevano all’appuntamento con stati d’animo opposti visto che i blucerchiati dovevano reagire a due stop consecutivi mentre i bianconeri volevano dare continuità agli ultimi tre corroboranti successi. Ci si aspettava una gara spettacolare, vista la posizione “mediana” delle due compagini in graduatoria, ma a parte rarissime eccezioni e complice un pessimo terreno di gioco il match è scivolato senza grandi sussulti ed alla fine ne è scaturito un naturale ed equo pareggio a reti bianche. Gli uomini di Mr Delneri dovevano fare a meno prima dell’influenzato Widmer, sostituito e bene dal suo naturale cambio Faraoni che disputava dopo tre anni la sua prima gara da titolare e poi, dopo nemmeno un quarto d’ora, di Hallfredsson, con Kums che prendeva il suo posto dopo aver perso il “ballottaggio” a centrocampo in favore di Badu nell’undici iniziale. Degli uomini di Mr Gianpaolo si temevano, oltre alla rabbia per le ultime due sconfitte, anche la discreta condizione dei tre ex Fernandes, Muriel e Quagliarella che formavano praticamente il loro reparto avanzato.
La prima frazione di gioco e’ stata quella in cui i ritmi sono stati leggermente più elevati e l’Udinese non ha disdegnato di affacciarsi anche con discreta pericolosità dalle parti di Puggioni, mentre i blucerchiati impensierivano i nostri praticamente in due uniche occasioni frutto la prima di un rimpallo in area e la seconda nata da un errato disimpegno in uscita di Thereau. Nel secondo tempo la Sampdoria dava l’impressione di voler spingere di più ma senza manifestare una pericolosità che potesse preoccupare la nostra attenta difesa (Samir su tutti) che ieri è stata capace di chiudere la propria porta a doppia mandata per la terza volta negli ultimi quattro incontri. Anche questo è un dato incoraggiante ed ora la classifica dice, con i suoi 25 punti, che l’Udinese è decima ed è sicuramente una buona posizione che conferma il percorso di crescita che la squadra ha intrapreso dopo l’arrivo ad ottobre dell’allenatore di Aquileia. Adesso godiamoci le festività natalizie e poi ripresentiamoci in grande spolvero per il mese di gennaio dove il calendario ci prospetterà incroci stimolanti a partire dal lunch match dell’8 gennaio, dove al Friuli Dacia Arena sarà di scena l’Inter di Mr Pioli.