Provincia e Comuni hanno valutato le 124 scuole dell’Isontino, fino ad arrivare alla redazione di un piano che mostri la situazione complessiva degli stabili e il rispetto delle norme di sicurezza. Gli edifici mediamente hanno ottenuto un punteggio complessivo più che sufficiente ma richiedono ugualmente interventi che riguardano impianti speciali, impianti termici e antincendio, spazi esterni, strutture e opere non strutturali.
Complessivamente le 45 scuole dell’infanzia della provincia di Gorizia avrebbero bisogno di oltre 12 milioni di euro di lavori.
Per le scuole primarie sono stati stimati invece interventi pari a più di 22 milioni da suddividere tra 41 istituti, mentre un intervento nelle 18 scuole secondarie di 1° grado costerebbe 12 milioni di euro e nelle 20 di 2° grado 15 milioni. Il totale diventa così di 84 milioni di euro.
L’assessore provinciale all’edilizia scolastica, Donatella Gironcoli: “Assieme ai comuni vogliamo dare ai nostri ragazzi le migliori strutture scolastiche, migliorando l’efficienza energetica e incrementando ulteriormente la sicurezza degli edifici. Questo piano identifica delle priorità su cui cercheremo di intervenire chiedendo l’aiuto alla Regione e ai fondi europei”.
Il Consiglio provinciale di lunedì ha approvato l’“Atto di indirizzo per la realizzazione del piano dell’edilizia scolastica provinciale” con 19 voti a favore, 2 contrari e 1 astenuto.
Il percorso è cominciato con la sottoscrizione del protocollo di intesa Provincia-Comuni nel giugno 2012. In seguito le amministrazioni municipali hanno proceduto alla ricognizione del proprio patrimonio scolastico trasferendo i risultati all’Ufficio tecnico provinciale che ha poi predisposto il piano.
Con una valutazione che va da 3 “buono” (non richiede intervento), 2 “discreto” (intervento di manutenzione ordinaria parziale), 1 “sufficiente o quasi” (manutenzione ordinaria completa), -1 “mediocre” (intervento parziale di manutenzione straordinaria o rifacimento), -2 “insufficiente” (intervento completo), -3 “scarso” (l’edificio necessita di realizzazione ex novo), è stata definita un elenco delle priorità di intervento.
Tra le scuole che necessitano di maggiori interventi risultano le scuole per l’infanzia di Mossa e Capriva; le scuole elementari di Savogna, “Galilei” di Mossa e “l’istituto comprensivo” di Doberdò; le scuole secondarie di 1° grado “Da Vinci” a Ronchi, “Alighieri” a San Canzian, e “Trinko” e “Ascoli” a Gorizia; le scuole secondarie di 2° grado di Gorizia “Galilei”, “Pacassi”, “Cossar” e “Slataper-D’Annunzio”.